Inter-Liverpool 0-2: Firmino-Salah, uno-due letale per Inzaghi

I nerazzurri si fermano alla traversa di Calhanoglu nel primo tempo, poi una ripresa di occasioni sprecate prima delle stoccate decisive dei gioielli di Klopp: Champions League praticamente al capolinea per i campioni d'Italia
Inter-Liverpool 0-2: Firmino-Salah, uno-due letale per Inzaghi© Getty Images
Vladimiro Cotugno
4 min

ROMA - A meno di miracoli, l'avventura europea dell'Inter di Inzaghi si chiude in questi ottavi di finale di Champions: il Liverpool non impressiona ma si prende spietato la vittoria piazzando un 2-0 in trasferta che già sa di qualificazione, al ritorno ad Anfield servirà molto di più ai nerazzurri per impressionare e spaventare Klopp. Il rimpianto per la traversa di Calhanoglu - che in avvio avrebbe potuto cambiare il match - si unisce a quelli che riguardano le occasioni fallite in serie ad inizio ripresa, quando per oltre metà tempo i padroni di casa hanno dominato ma paradossalmente senza fare un tiro in porta, sbagliando tutte le scelte davanti, con Lautaro Martinez e Dzeko protagonisti in negativo. "Le grandi squadre se non segni ti puniscono", l'analisi spietata del bosniaco che chiarisce la differenza tra le due squadre.

Calhanoglu, traversa clamorosa! Manè in rovesciata

Inter in formazione tipo, con la garra di Vidal per lo squalificato Barella. Dzeko, Salah, Alisson, spuntano spesso gli ex Roma in questa sfida aperta dal tiro secco di Lautaro dal limite dopo cinque minuti: fuori di poco. È il Liverpool sturm und drang di Klopp, sempre sopra ritmo, con il baby Elliott e i suoi 18 anni scelti dal tecnico tedesco per supplire con la corsa le geometrie totalizzanti e il senso di posizione di Fabinho e Tiago, che replica al Toro con un altro tiro da fuori area, al volo: stavolta non ne esce un capolavoro come contro il Porto ma una specie di pallonetto che si alza sulla traversa. Primi sussulti, la partita inizia a fare sul serio, Konate di testa mette di poco alto staccando in solitaria, dall'altra parte è tutto il Meazza che trattiene il fiato al 16': Calhanoglu in area conclude un'azione tambureggiante, sinistro che Alisson guarda colpire la traversa e allontanarsi. Il turco è l'uomo in più dell'Inter anche dietro, quando alla mezz'ora toglie in ripiegamento un pallone che Salah era pronto a ribadire in rete, con Mané pochi minuti prima a spaventare Handanovic con una bella quanto imprecisa rovesciata. E a proposito di salvataggi, anche De Vrij ci mette la gamba quando Elliott ha sul sinistro il tiro del possibile vantaggio in piena area. Tutto in equilibrio, il Liverpool pressa altissimo ma lascia anche praterie quando i nerazzurri riescono a disimpegnarsi: Lautaro spreca due ripartenze pericolosissime, malamente.

L'Inter domina ma non segna, Firmino e Salah puniscono Inzaghi

In campo resta De Vrij, che lamentava di un problema alla vista negli ultimi minuti del primo tempo, non Diogo Jota che lascia il posto a Bobby Firmino. L'Inter rientra con personalità, primo quarto d'ora con Liverpool schiacciato e solo due grandi interventi di Van Dijk e Konate e l'imprecisione nell'ultimo passaggio di Vidal e Perisic non permettono agli uomini di Inzaghi di finalizzare una superiorità totale. Dzeko segna pure, ma partendo in posizione di evidente fuorigioco. Klopp vede i suoi spenti e ribalta la squadra: dentro Keita, Henderson e Luis Diaz e proprio il colombiano, dopo una giocata di Dzeko che spreca un'altra ripartenza, mette paura a Handanovic triangolando con Alexander-Arnold, ci pensa Skriniar a mettere in angolo. Dentro Sanchez per Lautaro, deludente, mentre dai calci piazzati arrivano le occasioni più importanti: è fuori il colpo di testa di Dumfries, purtroppo per l'Inter è a fil di palo quello di Firmino che sblocca la partita a un quarto d'ora dal termine. A questo punto servirebbe lucidità, ma i campioni d'Italia si disuniscono e pochi minuti dopo devono raccogliere di nuovo il pallone in fondo al sacco con il tiro di Salah deviato in area in maniera imparabile. I nuovi entrati non cambiano il finale, un risultato difficile e quasi impossibile da ribaltare ad Anfield.

 


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