L'allenatore del Salisburgo Matthias Jaissle non aveva neppure sette anni quando, nel dicembre ’94, il Salisburgo sfidò per la prima e finora unica volta il Milan a San Siro. Per gli austriaci era il debutto nella fase a gironi di Champions League, i rossoneri s’imposero per 3-0, ma la squadra di Fabio Capello si vide assegnare e poi togliere i due punti conquistati a causa del famoso episodio del lancio della bottiglietta dagli spalti che colpì l’esperto portiere Otto Konrad.
Salisburgo, il tecnico Jaissle sfida il Milan: "Vedo la giusta tensione"
Acqua passata, oggi il Salisburgo è una realtà consolidata, fa parte da 17 anni del gruppo Red Bull, domina in patria e lo scorso anno si è spinta fino agli ottavi di Champions League eliminando il Siviglia nella fase a gironi. Da queste parti si è fatto notare un certo Erling Haaland, ma nelle parole di Jaissle alla vigilia della gara contro il Milan c’è solo tanta emozione per l’opportunità di confrontarsi con i campioni d’Italia in un girone che per gli austriaci sembra chiuso vista la presenza anche del Chelsea: "Le aspettative sono alte, ma sappiamo che l'avversario è fortissimo, con giocatori di qualità in tutte le zone del campo - ha dichiarato Jaissle in conferenza stampa - Lo abbiamo studiato bene, il Milan non ha vinto lo scudetto per caso. I ragazzi sono molto contenti ma anche emozionati, fa un certo effetto vedere il cartello “Salisburgo-Milan” fuori dal nostro stadio. In Champions siamo spesso riusciti a giocare bene, siamo umili, ma la tensione è al punto giusto: proveremo a godercela".
Jaissle fa prettattica: "Pressare il Milan? Vedremo..."
Classe 1988, secondo allenatore più giovane della fase a gironi di Champions dopo Julian Nagelsmann, Jaissle si regala però anche un pizzico di pretattica prima della gara contro Leao e compagni: "Se proveremo a sorprendere il Milan con il pressing? Vedremo, non ho ancora chiaro che partita sarà a differenza di voi giornalisti… Sarà fondamentale difendere bene e in maniera collettiva per poi provare a sorprenderli con il nostro modo di giocare".