Psg-Juve 2-1: Mbappé in formato Champions, McKennie non basta

La doppietta in 22 minuti del francese indirizza la gara, Allegri fa entrare lo statunitense nella ripresa e viene premiato con il gol che riapre il match ma non basta
Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain), valore di mercato: 160 milioni© EPA
Vladimiro Cotugno
6 min

ROMA - Una sconfitta, la prima stagionale, arriva dove poteva essere ampiamente prevedibile ma Parigi lascia anche segnali positivi alla Juventus di Allegri, ko 2-1 in casa di un Psg con uno scatenato Mbappé. Di McKennie il gol della bandiera juventina, grazie ad un errore di Donnarumma in uscita, con il portiere della Nazionale a riscattarsi con parate importantissime su Vlahovic e Locatelli per blindare la vittoria. La Juve torna a casa con tanti difetti - tra i più evidenti Cuadrado che sembra un giocatore finito, completamente da rigenerare, e Bonucci che al ritorno non ha dato forza né serenità al reparto - ma anche con un enorme Paredes, regista che ha dato lucidità e linee finora impensabili, e la consapevolezza di poter giocare a calcio a viso aperto anche contro una corazzata come quella parigina. Certo, sono lontani gli anni '90, quelli dei sei gol al Parco dei Principi, e se si vuole pensare di vincere queste partite bisogna fare un altro salto di qualità, di tecnica, perché i tanti errori tra stop, misure di passaggio e movimenti non premiati alla fine fanno la differenza contro chi con tre tocchi di prima arriva in porta.

Mbappé segna, Donnarumma para: 2-0 Psg in 22'

Si parte con il Psg che schiaccia, Juve che aspetta e riparte: bravo Paredes a soffiare il pallone e a far partire un contropiede velocissimo sull'asse serbo Vlahovic-Kostic, il colpo di testa di Milik è a metà tra un controcross e una conclusione, Donnarumma ci arriva con un po' di fatica. Ma la forza dell'attacco parigino è brutale quanto semplice: Mbappè sulla trequarti scarica a Neymar e si fionda in area, il 10 lo serve con un pallonetto e il francese al volo scarica alle spalle di Perin, con Bremer spettatore poco reattivo. Gara in salita per i bianconeri che si fanno pericolosissimi al 19', Miik alla Mandzukic, movimento a salire verso il secondo palo e schiacciata di testa su corner di Cuadrado: provvidenziale per i parigini la parata di Donnarumma, poi Vlahovic di tacco e Kostic al volo non trovano lo specchio. Ma è la Champions, è un attimo essere puniti soprattutto se non controlli Mbappé: azione sulla destra con Hakimi che sfreccia e Kostic che non lo tiene, scambio perfetto con Sergio Ramos e assist per il numero 7 che di nuovo al volo in diagonale mette alle spalle di Perin.

Bremer e Miretti ammoniti, Juve senza lampi

Entrata dura di Bremer su Mbappé, si scaldano gli animi con Sergio Ramos che va a spintonare Paredes senza motivo, sapore di vecchie ruggini che emergono ora che l'argentino indossa un'altra maglia. A finire sul taccuino di Taylor sono i due difensori. Neymar prova l'imbucata, Messi fa il rifinitore sulla trequarti per i tentativi dei compagni, anche di Vitinha, classe parigina con la Juve che sta a guardare senza trovare spazi, un Cuadrado in fase calante è sovrastato da Nuno Mendes e il duello Hakimi-Kostic va nettamente al marocchino. Miretti, secondo più giovane esordiente di sempre della Juve in Champions, è una nota positiva che spicca, anche quando c'è da metterci le maniere forti: il suo primo tempo finisce con un cartellino giallo per un intervento su Neymar.

Dentro McKennie e la riapre! Donnarumma salva su Vlahovic

Allegri cambia, fuori Miretti per McKennie all'intervallo. La ripresa si apre con un sinistro di Kostic che impegna subito Donnarumma, risponde Neymar con Perin attento, dopo un'accelerazione di Nuno Mendes che mette in evidenza tutte le criticità di Cuadrado. Juve più alta, spazi per le ripartenze Psg con Messi che difende palla e la mette sulla corsa di Mbappé che va a concludere egoista sull'esterno invece di servire Neymar. Paredes verticalizza su Vlahovic che innesca Kostic, corner guadagnato e battuto corto ancora per il serbo che indovina un gran cross, Donnarumma esce a vuoto e l'americano di testa va a infilare il 2-1 al 53' riaprendo tutto e riaccendendo una partita che sembrava finita. Momento caldissimo al Parco dei Principi, Hakimi per un soffio non arriva sul suggerimento di Mbappé, dall'altra parte Donnarumma si fa perdonare l'errore sul gol togliendo dall'angolino il colpo di testa di Vlahovic destinato al pareggio.

Chance per Locatelli, dentro anche Kean ma non basta

Ultima mezz'ora di gioco, ci prova Rabiot da fuori senza trovare la porta, anche Mbappé ma ben più pericolosamente dopo un tacco di Neymar per l'assist di Messi: champagne parigino. Giallo a Verratti, che sgambetta Rabiot galoppante, poi secondo cambio di Allegri con Locatelli per Milik. Messi ci prova da fuori, la Juve esce bene - grandissima prova di Paredes in regia - e solo un errore di Danilo in rifinitura non permette a Vlahovic di andare da solo in velocità verso la porta. Giallo anche per Danilo, Mbappé giù per un tocco sul viso. Al 75' fuori uno stralunato ed esausto Cuadrado per De Sciglio, poi cambia anche Galtier con la Juve confusamente davanti e Locatelli che spara alto. Mukiele e Danilo per Hakimi e Vitinha, non cambia niente tatticamente. Assalto bianconero che porta Locatelli a un passo dal pari, ancora Donnarumma attento. Nel finale fuori anche Messi e Verratti per Carlos Soler e Renato Sanches, Galtier blinda il risultato mentre Allegri si gioca la carta dell'ex Kean per un altro ex, Rabiot, Perin è decisivo su Neymar servito da uno sciagurato assist di Bonucci, nel recupero non arriva neanche un pallone in area francese.


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