Juve, Szczesny: "Sei punti col Maccabi per giocarci tutto col Benfica. Milik mi sta sorprendendo"

Il portiere polacco è intervenuto nella conferenza stampa di vigilia della terza giornata del girone di Champions League: bianconeri costretti a vincere dopo le sconfitte contro il Psg e i portoghesi
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Tempo di debutto stagionale in Champions League per Wojciech Szczesny, che dopo aver saltato le partite contro Psg e Benfica a causa della distorsione alla caviglia rimediata in campionato contro lo Spezia torna a giocare in Europa con la maglia della Juve sei mesi dopo la notte da incubo contro il Villarreal.

Juve al bivio in Champions, la carica di Szczesny 

All'Allianz Stadium contro il Maccabi Haifa non c'è alternativa al successo visto il desolante zero alla casella punti dopo 180 minuti. Intervenuto in conferenza stampa il portiere polacco ha vestito i panni del leader, semplificando la missione che attende la formazione di Allegri: "La vittoria contro il Bologna ci ha ridato entusiasmo, ma penso sia importante che non ci si perda d'animo neppure quando le cose non vanno, anche nei momenti più sfavorevoli avremmo dovuto fare meglio, anche se abbiamo avuto tanti assenti. L'inizio della stagione è stato molto difficile, ma siamo ancora all'inizio e c'è tutto il tempo per recuperare. Il mister ci carica tanto, stasera dovremo avere un atteggiamento simile a quello col avuto col Bologna, giocare tranquilli, consapevoli della situazione del girone di Champions. Vogliamo fare 6 punti col Maccabi per arrivare allo scontro diretto col Benfica con la possibilità di passare il turno. Abbiamo tutte le qualità per farcela".

Szczesny e la via per uscire dalla crisi: "Compatti dietro e pungere in contropiede"

E a proposito di Allegri Szczesny sembra sposare il credo calcistico del tecnico livornese: "Come uscire dalla crisi? Quando riusciamo ad essere compatti e ordinati dietro è più facile diventare pericolosi in contropiede". Poi una battuta sull'impatto del connazionale Milik e sul rendimento di Perin: "Conosco Arek da tanti anni, so che è forte e sa fare gol, ma mi ha sorpreso la qualità che sta mettendo in campo. In coppia con Dusan riesce a essere molto pericoloso, penso abbia un bel futuro qui nella Juve. Come mi sono sentito stando fuori? Per me è stato un mese difficile, mi sono sentito inutile, la squadra era in difficoltà e io non potevo aiutarla. Perin è un amico, le sue prestazioni non mi sorprendono, non c'è alcuna rivalità tra noi”.


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