Chelsea-Milan, Pioli: "Possiamo metterli in difficoltà, conosco bene Potter"

Le parole dell'allenatore del Milan alla vigilia della delicata trasferta di Champions League a Stamford Bridge, che i rossoneri affronteranno da prima forza del girone
Chelsea-Milan, Pioli: "Possiamo metterli in difficoltà, conosco bene Potter"© LaPresse
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Seconda trasferta stagionale di Champions League per il Milan, atteso sul campo del Chelsea per la prima di due sfide ravvicinate che potrebbero orientare l’andamento del Gruppo E, che dopo 180 minuti vede i rossoneri davanti a tutti con quattro punti e i campioni d’Europa 2021 inaspettatamente ultimi a quota uno.

Pioli e l'attesa per Chelsea-Milan: "Possiamo metterli in difficoltà"

Quello di Stamford Bridge sarà quindi un test significativo per la squadra di Stefano Pioli, alle prese però con una lunghissima lista di infortunati. Per l’Inghilterra, dove il Milan ha vinto solo una delle 20 trasferte europee disputate, 1-0 nel febbraio 2005 contro il Manchester United, sono partiti appena 16 giocatori di movimento della prima squadra, ma nella conferenza di vigilia Stefano Pioli dribbla l'argomento infortuni, dicendosi convinto che la propria squadra saprà essere all'altezza di una big d'Europa: "Sarà una partita difficile perché la qualità dell'avversario è alta. Si affronteranno due squadre simili, alle quali piace comandare il gioco. Alla mia squadra chiedo di dare il massimo e di portare in campo i nostri concetti di calcio. Infortuni? Le partite in serie non ci hanno aiutato, il nostro straff è formato da persone capaci e sono sicuro troveremo le soluzioni".

Pioli e la stima per Potter: "Lo conosco bene"

Quello di Londra sarà un bell'esame per il Milan, ma Pioli non vuole più sentire parlare di "test di maturità": "Questo gruppo ha dimostrato di essere maturo e consapevole delle proprie qualità, poi certo le grandi partite permettono di capire ancora meglio a quale punto si è arrivati. Mi aspetto un approccio aggressivo del Chelsea, noi dovremo essere pronti a cercare di metterli in difficoltà". Poi un retroscena sul tecnico del Chelsea Graham Potter: "Conosco Potter, l'ho seguito lo scorso anno a Brighton, propone un calcio offensivo e fa giocar bene le proprie squadre. Nelle prime partite ha cambiato spesso sistema di gioco, anche per questo abbiamo lavorato più su di noi che su di loro".


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