Pagelle Juve-Maccabi Haifa: Di Maria mago, Vlahovic c'è 

Rabiot protagonista con una doppietta per niente banale, non segnava da 50 partite. Szczesny mette i brividi ai suoi con un'uscita sbagliata che costa un gol in un momento delicatissimo, poi lo salvano i pali
Valerio Minutiello
5 min

La Juve torna a vincere anche in Champions dopo il rilancio in campionato. Contro il Maccabi la scena se la prende Angel Di Maria, che dispensa assist spettacolari e trascina la squadra a una vittoria fondamentale per sperare ancora nella qualificazione agli ottavi. Torna un po' di sereno intorno ad Allegri che ha rivisto sprazzi di Juve (e anche qualche fantasma dopo il gol del 2-1) in attesa del ritorno di pedine importanti come Chiesa. Dopo Inzaghi (che però ha battuto il Barcellona), la Champions si rivela un toccasana anche per il tecnico bianconero. Ecco i migliori e i peggiori della serata. 

Rabiot, doppietta per far risorgere la Juve: mr Wolf, risolve problemi

Una serata indimenticabile per lui. Non segnava da 50 partite, l’ultimo gol lo aveva realizzato il 23 maggio 2021 contro il Bologna. Con il Maccabi Rabiot ha realizzato addirittura una doppietta, per niente banale perché è arrivata nel momento più delicato per la squadra. Il primo è una botta sotto alla traversa al 35', poi il bis all'83' di testa su calcio d'angolo. Due reti che hanno risolto i problemi nei due momenti più delicati della gara: sembrava mr Wolf di Pulp Fiction per Allegri. La Juve ha bisogno di lui, e Allegri lo sa benissimo. 

Di Maria, tre assist (e mezzo): sontuoso

Era il più atteso e non ha deluso. È tornato e ha cambiato volto alla Juve. Dopo un breve rodaggio in avvio, tira fuori dal cilindro un assist pazzesco in verticale per Rabiot. Replica al 43', ma stavolta De Sciglio non trasforma in gol. In avvio di ripresa lancia Vlahovic in porta con un colpo di collo esterno delizioso. E nel momento più delicato del match disegna una parabola da calcio d'angolo che Rabiot trasforma ancora in oro. Il Fideo sabato prossimo a San Siro contro il Milan dovrà riaccomodarsi in tribuna per la seconda giornata di squalifica dopo la gomitata a Izzo: un vero peccato per Allegri, che però stasera se l'è goduto eccome, e insieme a lui tutti i tifosi della Juve. Vlahovic per ringraziarlo per l'assist, dopo il gol è andato a lucidargli lo scarpino. Uno scarpino che ha disegnato magie. Dal 2007 solo Messi ha fatto più assist di lui in Champions: la Pulce è a 35, il Fideo a 34. Ne manca solo uno. 

Vlahovic si accende nella ripresa: letale

Sfiora il gol all’11’, poi se ne divora un altro un minuto dopo. Sembra sottotono, ma al 50' si accende con una ripartenza perfetta sull'assist delizioso di Di Maria e non perdona. Al 63' replica, ancora su assist del Fideo, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico con la testa. Al 72' esce tra gli applausi dei 28 mila tifosi presenti allo stadio. È il suo primo gol stagionale in Champions.  

Szczesny, una sola scelta, sbagliata: bocciato!

Primo tempo da spettatore, non deve compiere nemmeno una parata, ripresa da incubo. Al 62' si allunga per deviare sul palo esterno un tiro velenoso di Atzili. Al 75' decide di uscire e lo fa malissimo regalando il gol a David, appena entrato, e costringendo la Juve a un finale di sofferenza. Atzili poi colpisce altri due pali su cui il portiere è sempre in ritardo. 

De Sciglio tra luci e ombre: non irresistibile

Primo tempo tra luci e ombre. Al 43' ha l'occasione per raddoppiare, ma non ha la giusta cattiveria. Nell'intervallo lascia il posto ad Alex Sandro, per un problema muscolare. 

Allegri rivede la luce e la vittoria in Champions, con qualche brivido: soddisfatto

C'era solo un risultato possibile. Allegri lo ha centrato e questo era veramente l'unica cosa che contava. Una vittoria che non risolverà tutti i problemi, ma di sicuro aiuta per affrontare il futuro. La squadra non ha brillato nel gioco, soprattutto nel primo tempo, ma con un Di Maria così in vena il bel gioco può anche aspettare. La Juve torna a traballare appena subisce il gol del 2-1, e rischia più del dovuto. C'è da lavorare parecchio, ma intanto è arrivata la prima vittoria stagionale in Champions. Per arrivare agli ottavi Allegri sa che non può sbagliare più niente. 


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