Napoli, Raspadori: "I tifosi sono il nostro 12° giocatore. Osimhen? La concorrenza fa bene a tutti"

L'attaccante emiliano, gran protagonista nelle due trasferte di Champions contro Rangers e Ajax, è pronto per il debutto europeo al Maradona
Napoli, Raspadori: "I tifosi sono il nostro 12° giocatore. Osimhen? La concorrenza fa bene a tutti"© LAPRESSE
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Due partite in Champions League e tre gol. È una media degna di Erling Haaland quella che Giacomo Raspadori sta vivendo nella prima avventura della carriera nella massima competizione continentale per club. La doppietta all’Ajax, match nel quale l’ex attaccante del Sassuolo ha anche fornito un assist per Kvaratskhelia, e in precedenza la rete del momentaneo 2-0 ai Rangers, hanno proiettato il numero 81 del Napoli ai vertici delle classifiche di rendimento del torneo, al fianco di bomber ben più esperti e già affermati.

Il Napoli ritrova Osimhen, ma Raspadori scalpita

Ora, però, per Raspadori è arrivato il momento di un’altra emozione, quella del debutto in Champions al Maradona. Dopo aver vissuto dalla panchina il 4-1 al Liverpool che ha aperto il girone del Napoli, nel match di ritorno contro l’Ajax per l’attaccante emiliano si prospettano i primi minuti in Europa con la maglia azzurra nello stadio di casa, da titolare o da subentrante. Il ritorno in gruppo di Victor Osimhen rischia di togliere spazi al giovane attaccante della nazionale, ma Raspadori non teme la concorrenza: "Domani mi aspetto una partita di alta intensità su ambo i fronti. Ci saranno tanti duelli e uno contro uno, ma il pubblico sarà la nostra arma in più. Il ritorno di Victor? Essere in tanti e il fatto che ci sia una buona concorrenza porta ad alzare il livello di ognuno di noi" le parole del giocatore nella conferenza di vigilia.

Raspadori: "Il mio segreto? Spalletti"

Lo straordinario inizio di stagione vissuto dalla squadra rischia di alimentare facili entusiasmi, ma Raspadori è sicuro che la squadra terrà i piedi per terra: "Dobbiamo alimentare giorno dopo giorno la mentalità che si sta costruendo. Sappiamo che non è facile perché l’euforia è tanta dopo tutti questi buoni risultati, ma dobbiamo restare con i piedi per terra". Poi i ringraziamenti d'obbligo a Spalletti: "I primi mesi a Napoli mi hanno confermato che ho fatto la scelta giusta nel venire qui anche grazie al mister che mi aiuta tanto, mi dà tanta libertà in campo di potermi esprimere al meglio".


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