Juve, l'Europa League è un'occasione d'oro: ecco il motivo

Difficoltà in più per il campionato ma vincerla salva stagione e bilancio
Juve, l'Europa League è un'occasione d'oro: ecco il motivo© Juventus FC via Getty Images
Nicola Balice
3 min

TORINO - Chi pensa che Juve-Psg di questa sera sia una partita buona solo per le statistiche, forse non ha capito bene la posta in palio. Anche per il Psg, che deve ancora conquistare il primo posto nel girone. Soprattutto per la Juve, che in Europa League ci deve ancora entrare e non può permettersi di fallire pure questo obiettivo, già inferiore al minimo per quel che riguarda almeno l'ambito europeo. L'eliminazione anticipata in Champions è un duro, durissimo colpo: alle casse, alle ambizioni. L'Europa League però può trasformarsi in un'opportunità, come ammesso dallo stesso Max Allegri, nonostante bruci ancora e pure tanto il flop nel girone: dalla seconda competizione europea passa un bottino che potrebbe aiutare a limitare i danni a livello economico e viene anche messo in palio un posto alla prossima Champions. D'altro canto potrebbe complicare non poco la rimonta in campionato o esporre la Juve ad altre figuracce nel caso in cui prendesse sotto gamba avversari che al contrario daranno sempre tanto. Prima di tutto, però, l'accesso all'Europa League va ancora conquistato, ecco perché la partita di stasera sarà molto più importante di quanto non dica l'attuale classifica del girone H.

Stimolo

Andando oltre, la qualificazione all'Europa League permetterebbe alla Juve di mettersi alla prova in un contesto europeo dove poter provare ad andare fino in fondo dopo anni di uscite anticipate in Champions, in un tabellone che la vedrebbe già in buona compagnia (basti pensare al Barcellona compagno di Superlega). Vincere il trofeo porterebbe circa 20 milioni, buoni per attutire il colpo del flop europeo. Si riaprirebbe pure la bacheca internazionale, ferma alla Champions del '96 e all'Intertoto del '99. Garantendo pure una seconda via a un posto nella prossima Champions.

Peso

È un'opportunità quindi. Che ha però un peso importante. Calarsi nella mentalità dell'Europa League non è scontato, scivolare nella tentazione di considerarla una competizione secondaria lasciando la priorità al campionato è un rischio pericoloso. E giocare di giovedì condizionerà inevitabilmente proprio la programmazione della rimonta in Serie A: scudetto o non scudetto c'è pur sempre da affrontare una seconda parte di stagione con il piglio di chi deve risalire la classifica senza fare calcoli.


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