MADRID - Che potesse trattarsi di una lesione piuttosto grave lo si era capito già sabato pomeriggio, al Mestalla di Valencia, e ora arriva la conferma attraverso i canali ufficiali club: «Thomas Lemar ha sofferto la rottura del tendine d’Achille della gamba destra. Il giocatore dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico». Non se ne parla fino alla prossima primavera, insomma, e la situazione si complica ulteriormente per il grande ex, Diego Pablo Simeone, in vista del grande ritorno all’Olimpico, per il debutto in Champions League con la Lazio, a cui farà seguito, domenica prossima, l’atteso derby del Civitas Metropolitano col Real Madrid. Una settimana bella intensa per il Cholo, che si era già rassegnato a gestire la doppia sfida privo del lungodegente Reinildo, di capitan Koke e di Memphis Depay. C’è ancora qualche timida speranza, invece, per il recupero di Soyuncu e Rodrigo De Paul, entrambi rientrati alla base con dei fastidi muscolari dopo l’ultima sosta. Recuperati, anche se non ancora al meglio, Samu Lino, Nahuel Molina e Gimenez.
Le parole di Simeone: "Penso positivo"
Situazione che complica decisamente la gestione del tour de force a cui è atteso l’Atletico. Si gioca ogni tre giorni, senza pausa, e possono venir fuori, così, prestazioni desolanti, come quella di sabato scorso, che ha visto i colchoneros soccombere malamente nella tana del Valencia, che ha finito per imporsi con un secco 3-0. «Probabilmente è la peggior partita che abbiamo giocato da quando sono alla guida della squadra», l’ammissione di Simeone. «Il Valencia ha saputo limitarci al massimo ed è stato abilissimo ad attaccarci con rapide ripartenze». Situazioni di gioco con cui Griezmann e compagni potrebbero dover tornare a fare i conti anche a Roma, in considerazione delle caratteristiche di Ciro Immobile e compagni. «Sono tranquillo, perché conosco bene i miei calciatori e la solidità del nostro gruppo», l’auspicio del tecnico argentino.
Simeone, sarà un momento amarcord
Nella Madrid colchonera, però, è ancora fresco il ricordo della scorsa stagione, quando l'Atletico si è ritrovato fuori dall’Europa alle spalle di Porto, Bruges e Bayer Leverkusen. Di qui la ferma volontà di partire col piede giusto, fin dalla prima dell’Olimpico per un Simeone che non potrà concedere troppo spazio ai sentimentalismi e al ricordo delle sue quattro annate in biancoceleste, culminate col triplete tricolore Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa italiana, a cui va aggiunta anche una Supercoppa europea.
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