Lazio-Feyenoord, le pagelle: Kamada pressa, Patric si esalta nella lotta

I giudizi sui biancocelesti di Sarri dopo la vittoria contro gli olandesi nella 4ª giornata del Gruppo E di Champions League: tutti i voti
Carlo Roscito

Le pagelle della Lazio dopo la vittoria per 1-0 contro il Feyenoord all'Olimpico nel match della 4ª giornata del Gruppo E di Champions League.

Sarri (all.) 7,5

Aveva chiesto l’inferno ai tifosi, lo ottiene sugli spalti dai presenti e dai calciatori in campo. Cattiveria e organizzazione.

Provedel 7,5

Quando una parata vale un gol: Giménez si era liberato sganciando un fendente mancino, ci arriva con la punta delle dita. I guantoni sulla vittoria nel finale su Ueda.

Lazzari 7

Deve spingere e limitare Paixao. Lo costringe a sacrificarsi, va in sovrapposizione costante, è un fattore a favore.

Patric 7,5

Rispecchia lo spirito richiesto da Sarri e che pretendono i tifosi. Un paio di chiusure da applausi e l’esultanza auto-motivazionale.

Romagnoli 7,5

Morde Giménez, gli sbrana i polpacci per limitarlo più che può. E può tanto.

Hysaj 7

Stengs è un cliente scomodo, deve tirare fuori il meglio di sé per controllarlo e concedergli solo il sinistro. Esce sfinito.

Pellegrini (dal 32' st) 6

Dentro nel finale per serrare i ranghi.


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Kamada 7

Si riprende la maglia negata a Rotterdam e dimostra che l’avrebbe meritata come nelle prime due di Champions. Pressa con dedizione.

Guendouzi (dall'8' st) 6

Entra e fa la lotta, rinvigorisce il carattere della squadra.

Vecino 7,5

Break determinante, la sua scivolata trasforma un contropiede per il Feyenoord nel gol che sblocca il match. Argine scaltro e cattivo, esperto e smaliziato.

Rovella (dal 32' st) 6

A denti stretti fino al triplice fischio.

Luis Alberto 6,5

Inventa meno del solito, la sua è comunque una prova all’altezza dal punto di vista carismatico. Chiude con i muscoli doloranti.


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Felipe Anderson 7

Due-tre cross pericolosi, soprattutto il lancio perfetto per la corsa di Ciro.

Immobile 8

La corona di spine diventa uno scettro dorato a un soffio dall’intervallo: 200 reti con la Lazio nel momento più complicato della sua esperienza a Roma, con la titolarità messa in discussione. Timbro di lusso nell’unica occasione: serata da re e da trascinatore.

Castellanos (dal 18' st) 6

Pronto alla "guerra" lì davanti, a maggior ragione con il vantaggio da proteggere.

Zaccagni 6,5

Carico al massimo, costringe al fallo e all’ammonizione immediata Nieuwkoop.

Pedro (dal 18' st) 6,5

Prova a sgusciare, un suo ingresso rimane una garanzia.


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Le pagelle della Lazio dopo la vittoria per 1-0 contro il Feyenoord all'Olimpico nel match della 4ª giornata del Gruppo E di Champions League.

Sarri (all.) 7,5

Aveva chiesto l’inferno ai tifosi, lo ottiene sugli spalti dai presenti e dai calciatori in campo. Cattiveria e organizzazione.

Provedel 7,5

Quando una parata vale un gol: Giménez si era liberato sganciando un fendente mancino, ci arriva con la punta delle dita. I guantoni sulla vittoria nel finale su Ueda.

Lazzari 7

Deve spingere e limitare Paixao. Lo costringe a sacrificarsi, va in sovrapposizione costante, è un fattore a favore.

Patric 7,5

Rispecchia lo spirito richiesto da Sarri e che pretendono i tifosi. Un paio di chiusure da applausi e l’esultanza auto-motivazionale.

Romagnoli 7,5

Morde Giménez, gli sbrana i polpacci per limitarlo più che può. E può tanto.

Hysaj 7

Stengs è un cliente scomodo, deve tirare fuori il meglio di sé per controllarlo e concedergli solo il sinistro. Esce sfinito.

Pellegrini (dal 32' st) 6

Dentro nel finale per serrare i ranghi.


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