Alla penultima curva cade e si fa malissimo il Milan, trafitto tre volte in casa dal Borussia Dortmund che entra da primo della classe negli ottavi di finale della Champions League con un turno d'anticipo. Per i rossoneri, ultimi nel Gruppo F, resiste una tenue, tenuissima speranza. L'alimenta proprio il Newcastle che ha pareggiato con il Psg e che il Milan dovrà battere il 12 dicembre al Saint James's Park, sperando che il Borussia faccia fuori i francesi, ai quali, però, potrebbe bastare un pari per passare. Sarà durissima.
Milan ko sotto gli occhi di Sinner
La resa dei rossoneri, inopinata quanto inevitabile stante la loro pessima prova, è arrivata proprio nella notte in cui San Siro sperava di diventare SanSinner, per onorare la presenza del trionfatore in Coppa Davis, applauditissimo tifoso rossonero dal pubblico, tutto in piedi per tributargli l'ovazione degna della Volpe Rossa. L'inizio del primo tempo è stato da brividi per i rossoneri. In quattro minuti rigore sbagliato, rigore subìto. Giroud si dispera, Reus esulta e per il Milan la partenza si fa maledettamente in salita. I tedeschi avvolgono i rossoneri nella melassa di centrocampo dove Loftus-Cheek fatica a ripetere la sontuosa prova con il Psg, mentre la difesa del Borussia annulla ogni iniziativa rivale. In attacco brilla Bynoe-Gettins che si rivelerà micidiale. È lui a procurarsi il penalty, complice un'entrata in ritardo di Calabria; è sempre lui che sfiora il raddoppio, con un tiro radente la traversa di Maignan. Per pareggiare ci vuole un assolo e, finalmente, Chukwueze, alla decima presenza stagionale, spiega perché RedBird abbia investito 28 milioni su di lui. Spettacolare la serpentina con la quale il ventiquattrenne nazionale nigeriano firma il gol per arrivare all'intervallo con la speranza di cambiare le cose.
Pioli e la maledizione degli infortuni
E all'inizio della ripresa il Milan sembra farlo. Aggredisce i tedeschi e sembra anche sul punto di passare, ma, dopo sei minuti, la maledizione degli infortuni si abbatte su Thiaw che si stira e viene sostituito da Krunic reinventato difensore centrale. Alternative Pioli non ne ha: indisponibili Kalulu, Kjaer, Pellegrinio, ko Thiaw, l'allenatore ricorre alla soluzione bosniaca d'emergenza. Il Borussia ne approfitta e buca la porta di Maignan con il summenzionato Bynoe-Gettins, lesto ad approfittare dell'assist di Sabitzer che pietrifica la difesa rossonera. Il sussulto d'orgoglio non basta al Milan per riequilibrare la partita che Adeyemi chiude, firmando un tris d'autore ratificato dalla goal line technology. Il palo di Jovic suggella lo sfortunato tentativo di alleviare il peso della sconfitta che sarebbe potuta essere umiliante, se la traversa non avesse respinto il tiro di Fullkrug. Ma il Diavolo è già all'inferno.