Italiano e Orsolini: "Che orgoglio il Bologna in Champions, l'obiettivo..."

L'allenatore e l'attaccante dei rossoblù hanno presentato con De Silvestri la sfida con lo Shakhtar Donetsk
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Il Bologna è pronto a debuttare in Champions League. Domani, 18 settembre, alle 18:45, al Dall'Ara arriva lo Shakhtar Donetsk. A presentare il match in conferenza stampa ci hanno pensato Vincenzo Italiano, Lorenzo De Silvestri e Riccardo Orsolini. L'allenatore dei rossoblù ha spiegato: "Da parte nostra c'è grande orgoglio, curiosità e la volontà di affrontare al meglio questa opportunità. Siamo però convinti di poter mettere in difficoltà tutti i nostri avversari rimarcando le due ottime prestazioni che abbiamo fatto qui in casa in campionato. Anche da parte mia c'è grande emozione. Sarà un percorso bellissimo, da vivere con grande orgoglio. Non vogliamo fare le comparse ma mettere in difficoltà tutti. Il livello è alto. Partiamo affrontando un avversario esperto in questa competizione. Con questo nuovo formato, però, abbiamo la possibilità, soprattutto in casa, di fare vedere quanto valiamo, già a partire da domani. Ci dobbiamo fare trovare pronti".

La carica di Orsolini e De Silvestri

Orsolini ha poi aggiunto: "Penso sia una grande occasione, non per Orsolini ma per tutti. Dobbiamo dimostrare che il Bologna, non Orsolini, può dare il suo contributo in questa competizione. Io spero di dare il mio contributo".

A fargli eco De Silvestri, che per ora resta indisponibile: "Mi sento un bolognese a tutti gli effetti, quindi sento qualcosa di più profondo, oltre al campo. Ho cercato di spostare il mio focus su quello che posso dare alla squadra. Vedere anche solo il pallone della Champions è molto emozionante"

Orsolini: "Possiamo mettere in difficoltà molte squadre"

Orsolini è carico a mille: "Io non la definirei la partita del riscatto. Sono passate quattro giornate di campionato e questo per noi è l'anno 0 perché abbiamo cambiato l'allenatore e perso diversi giocatori. Ad oggi dobbiamo smaltire ancora i carichi del ritiro e i nuovi devono ancora inserirsi al meglio. Detto questo, la Champions League è una competizione a sé in cui non servono motivazioni per preparare le partite. Ci andremo a giocare queste partite con la consapevolezza che siamo una squadra forte che può mettere in difficoltà molte squadre"

Italiano: "Due mesi pochi per dare la mia impronta alla squadra"

Italiano ha proseguito e concluso: "In questo momento abbiamo ancora degli alti e bassi: ho visto situazioni in cui abbiamo fatto quello che avevamo provato, altre in cui si è capito che non avevamo ancora ben amalgamato alcuni concetti. Io credo che due mesi siano pochi per dare la propria impronta a una squadra, considerando poi i tanti giocatori impegnati con le nazionali e quelli infortunati. Dovremo essere bravi a interpretare al meglio i vari momenti delle partite, iniziando da domani. Questa è una squadra che ha dimostrato in passato che non esistono le partite in casa e quelle fuori: dovremo essere bravi a ricreare questo".


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