Non solo le italiane. Non solo i pari a reti inviolate del Bologna lo Shakhtar Donetsk e dell'Inter contro il Manchester City. Il mercoledì di Champions League non ha mantenuto le aspettative e i gol sono latatitati per quasi tutta la durata della serata in barba al regolamento che, in caso di arrivo a pari punti, pone proprio nella differenza reti la discriminante per sopravanzare le dirette concorrenti. Il PSG di Luis Enrique l'ha spuntata solo al 90' al Parco dei Principi contro il Giorna. Nel finale Hakimi ha fallito il colpo del ko prima di un clamoroso autogol del portiere Gazzaniga.
Tris Sparta Praga e Borussia Dortmund, pokerissimo Celtic
Ci hanno pensato lo Sparta Praga e il Celtic, in particolare, a divertire i tifosi allo stadio e sintonizzati da tutto il mondo, curiosi di scoprire il nuovo format campionato. Lo Sparta Praga ha battuto 3-0 il Salisburgo allo Stadion Letná per effetto delle reti messe a segno da Lairinen al 2' e da Olatubji al 42', prima che Laci chiudesse i conti al 58'. Al Celtic Park di Glasgow pokerissimo del Celtic contro lo Slovan Bratislava: Scales di testa al 17' ha aperto le danze; Furuhaski (47'), Engels su rigore al 56', Maeda (70') e Idah (87') le hanno chiuse. Di Wimmer, con una trivela aI 61' il gol del momentaneo 3-1. Il Borussia Dortmund ha faticato ma alla fine ha sbancato il Jan Breydel Stadium: Club Brugge steso da una doppietta del subentrato Bynoe-Gittens (76' e 86') e dal penalty trasformato da Giurassy al 95'.