MILANO - Bastava un pari all'Inter per qualificarsi direttamente agli ottavi di Champions League ed evitare così i playoff di febbraio, ma la squadra di Simone Inzaghi non si è accontentata e ha terminato il proprio cammino nel maxi-girone battendo 3-0 il Monaco a San Siro, chiudendo così al quarto posto in classifica (qui le possibili avversarie). Mattatore della serata del 'Meazza' capitan Lautaro Martinez, che con una tripletta ha deciso il match ed è salito a quota 17 reti in Champions (a +3 su Adriano), agganciando così una leggenda come Sandro Mazzola (17 reti nella 'vecchia' Coppa dei Campioni) in cima alla graduatoria dei migliori marcatori nerazzurri di sempre nell'Europa dei grandi.
Inter-Monaco 3-0: cronaca, statistiche e tabellino
Le scelte di Inzaghi e Hutter
Simone Inzaghi non fa calcoli: a parte gli infortunati Acerbi e Calhanoglu (sostuito da Asllani) schiera i 'titolarissimi' e chiede gli straordinari a Thuram, al fianco di Lautaro Martinez nell'attacco privo dell'indisponibile Taremi (ancora panchina per Arnautovic), mentre in mezzo al campo Barella (diffidato ma titolare come Dumfries) viene preferito a Frattesi e nel cuore della difesa a tre c'è l'esperto De Vrij (vinto il ballottaggio con Bisseck). Sull'altro fronte l'austriaco Hutter deve fare a meno dell'ex torinista Singo (out anche Ilenikhena e l'attaccante Balogun) ma recupera l'ex juventino Zacaria, con la fascia da capitano al braccio nella mediana del suo 4-2-3-1 (solo panchina per il 19enne esterno marocchino Ben Seghir).
Champions League: la classifica aggiornata
Doppietta di Lautaro e rosso a Mawissa, Monaco subito tramortito
Le scelte di Inzaghi si rivelano subito vincenti, perché l'Inter recepisce il messaggio lanciato dal tecnico e parte subito all'assalto: è il 4' quando Thuram viene atterrato in area da Zakaria e l'arbitro bosniaco Peljto indica il dischetto: a calciare il rigore, dopo il consueto 'check' del Var, è Lautaro Martinez che non sbaglia (6'). Il Monaco è già alle corde e al 12' resta in dieci per il rosso a Mawissa, espulso per aver fermato da ultimo uomo lo scatenato Thuram. Un minuto dopo Dimarco sfiora su punizione il raddoppio (bella la parata di Majecki) che arriva però al 16': Barella serve in area Lautaro Martinez che di destro fa 2-0. Hutters prova a correre ai ripari e a gestire l'inferiorità numerica inserendo Caio Henrique al posto di Akliouche, ma l'Inter non si ferma e scheggia la traversa con Dimarco dopo una splendida 'imbucata' di Thuram. Forti del doppio vantaggio e dell'uomo in più i nerazzurri iniziano però a rallentare per gestire il match attraverso il possesso palla e l'ultimo brivido prima dell'intervallo è per il giallo rischiato dal diffidato Barella, graziato dall'arbitro dopo un'entrata in scivolata e fallosa a metà campo.
Champions League: risultati e tabellini
Il capitano aggancia Mazzola, l'Inter vola agli ottavi di Champions
Dagli spogliatoi rientrano gli stessi ventidue che avevano chiuso il primo tempo e la prima azione della ripresa è per l'Inter con Pavard, che si vede però chiudere lo specchio della porta in uscita bassa da Majecki (52'), mentre poco dopo Bastoni 'scodella' la palla sulla testa di Barella che cerca senza fortuna il pallonetto (54'). Il risultato è comunque 'in ghiaccio' e Inzaghi effettua così un triplo cambio: dentro Frattesi, Carlos Augusto e Arnautovic al posto di Barella, Bastoni e Thuram (60'), ma a prendersi la scena è ancora Lautaro Martinez che celebra una storica tripletta, ribadendo in rete la palla respinta da Majeck su un tiro di Mkhitaryan (67') ed eguagliando così il record di Sandro Mazzola. Standing ovation del 'Meazza' poi per il capitano al 76' quando viene richiamato in panchina per lasciare posto al 18enne De Pieri, esordiente gettato nella mischia nel finale insieme a Darmian (fuori Dumfries). Nel Monaco c'è spazio per Ben Seghir (fuori Golovin al 79') ma la squadra di Hutter, con gli slot di cambi già esauriti, è poi costretta a chiudere in nove uomini per l'infortunio di Teze, toccato duro da Asllani che si prende il giallo (81'). Sul campo si aspetta solo il triplice fischio dell'arbitro che arriva dopo il sesto minuto di recupero: l'Inter vince 3-0 e festeggia con i tifosi la qualificazione diretta agli ottavi di finale.