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In una notte degna della Scala del calcio, strepitosa prova dei nerazzurri: in 3' ribaltano il Bayern, subiscono il 2-2, soffrono nel finale, ma per la seconda volta nelle ultime tre stagioni entrano nelle Top 4 della Champions. Il capitano e il grande Ex suggellano l'ennesimo capolavoro di Inzaghi

<p>Soffia forte sulla Champions<strong> il vento dell&#39;Inter, </strong>come ha soffiato a San Siro, in una memorabile notte, degna della Scala del calcio. Soffia sul Bayern, orgoglioso e irriducibile sino all&#39;ultimo secondo, prima di arrendersi sul 2-2 nella corsa alla semifinale, la seconda conquistata dai nerazzurri nelle ultime tre stagioni. Sulla scena europea, i campioni d&#39;Italia non perdono dal <strong>7 settembre 2022 e a batterli fu proprio il Bayern. </strong>Al Meazza hanno 

Leggi il commento alla prova dei nerazzurri contro il Bayern Monaco

<p>I tre minuti che sconvolsero la Champions. I tre minuti dell&rsquo;Inter e del suo fantastico capitano. <strong>Sembrava tutto di nuovo aperto,</strong> partita, qualificazione, anche un&rsquo;incertezza sul futuro di questa stagione nerazzurra. Kane aveva segnato, il Bayern aveva pareggiato l&rsquo;1-2 dell&rsquo;andata e quando la partita pareva spingersi fra le braccia dei tedeschi l&rsquo;Inter gliel&rsquo;ha strappata con una spaventosa dimostrazione di forza. Questa squadra ha in s&eacute; qualcosa di straordinario, di unico. Non &egrave; forte solo fuori, &egrave; forte dentro, ha lo spirito di chi sa cambiare il proprio destino. <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/champions-league/2025/04/16-140022732/inter-bayern_monaco_diretta_champions_league_segui_il_ritorno_dei_quarti_di_finale">Ha pareggiato rabbiosamente Lautaro Martinez,</a> ha avuto una palla-gol Darmian con <strong>salvataggio sulla linea di Dier, </strong>qualche secondo dopo ha segnato di testa Pavard.</p>

<p>E&rsquo; accaduto in 192 secondi, tre minuti che hanno disorientato il Bayern e portato l&rsquo;Inter in semifinale, dove la stava gi&agrave; aspettando il Barcellona. Gli ultimi 20&rsquo;, dopo il <strong>gol del 2-2 di Dier</strong>, sono stati di pura resistenza, proprio come a Monaco, e anche in quei lunghi momenti di sofferenza l&rsquo;Inter ha saputo dare il meglio di s&eacute;, ha barcollato ma ha retto, &egrave; rimasta in piedi con tutto il suo orgoglio e la qualificazione, alla fine, &egrave; stata conquistata con merito. Da ieri sera, l&rsquo;idea del triplete ha pi&ugrave; spessore. Di sicuro l&rsquo;Inter avrebbe voluto giocare un primo tempo diverso, ma il Bayern gliel&rsquo;ha impedito.</p>

<p>Avrebbe voluto alzare la linea di difesa, subire meno la pressione, manovrare riflettendo un istante di pi&ugrave;. <strong>E&rsquo; stato impossibile perch&eacute; i tedeschi hanno subito aumentato i giri</strong>, attaccato quasi a testa bassa e lasciato di conseguenza lo spazio per il contropiede nerazzurro. Ma la squadra di Inzaghi sa adattarsi a tutte le situazioni, &egrave; sempre stata questa la sua forza in Champions.</p>

<p>In Italia si impone e domina, in Europa studia, aspetta e riparte. Lo ha fatto anche ieri sera, creando dei pericoli al Bayern che cercava furiosamente il gol per rimettersi in pari. I tedeschi erano stati meno aggressivi in casa loro, stavolta la pressione portata da <strong>Kimmich e Goretzka,</strong> sempre molto vicini al trio che giocava alle spalle di Kane, ha costretto l&rsquo;Inter a una difesa prolungata, ma efficace e ordinata, per tutto il primo tempo. Ha creato molto il Bayern, ma Darmian (chi lo chiama &ldquo;gregario&rdquo; riguardi bene la partita di ieri sera) e compagni non sono mai stati a guardare. Appena recuperavano palla, puntavano su Lautaro Martinez che anche ieri ha <strong>ricordato il miglior Dzeko </strong>nel ruolo del regista d&rsquo;attacco. Il capitano ha fatto dei numeri notevoli, giocate di un ragguardevole livello tecnico, ma era soprattutto la sua posizione, all&rsquo;interno del cerchio di centrocampo, a mettere in difficolt&agrave; la difesa bavarese che, per andare a contenerlo, doveva rompere la linea e aprire altri spazi a Thuram e Dimarco. Poi, il 10 dei sogni nerazzurri, ha messo la sua firma anche a San Siro, come era successo all&rsquo;Allianz. I grandi campioni si svelano in serate come queste.</p>

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Inter, tre minuti sconvolgenti

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<h2>Inter-Bayern Monaco</h2>

<h2>Vincic: 6,5</h2>

<p>Complicata e neanche poco la partita per lo sloveno Vincic, solitamente non proprio il massimo ma ieri sera coerente con le sue scelte, sia tecniche che disciplinari. Giudica alla stessa maniera gli episodi in area, in un caso prendendosi qualche rischio. La chiude con 26 falli fischiati e tre cartellini gialli, tutti corretti e appropriati: ne mancano un paio, di sicuro se la cava Goretzka.</p>

<h2>Contatto al limite</h2>

<p>Contatto in area del Bayern fra Goretzka e Thuram: il giocatore tedesco colpisce con il sinistro il destro dell&rsquo;attaccante nerazzurro, entrambi stanno guardando il pallone, Vincic lo ha valutato non punibile (dire che &egrave; involontario non &egrave; corretto al 100%), siamo al limite, ci sta visto il metro tecnico impostato.</p>

<h2>Le proteste del Bayern</h2>

<p>Perch&eacute; aveva protestato prima il Bayern per l&rsquo;intervento di Bastoni su San&eacute;: l&rsquo;intervento del difensore nerazzurro &egrave; d&rsquo;esperienza ma non falloso, appoggia appena il fianco sull&rsquo;avversario, senza neanche spingere, corretta la linea d&rsquo;intervento. Ad inizio ripresa, contatto fra Laimer e Thuram, il primo rischia ma tocca (alla fine) il pallone, il secondo un po&rsquo; cerca l&rsquo;appoggio sull&rsquo;avversario per il contatto.</p>

<h2>Gol regolare</h2>

<p>Non c&rsquo;&egrave; fallo in APP di Goretzka su Mkhitaryan sulla rete di Kane dello 0-1: braccia basse, nessun colpo proibito.</p>

<h2>VAR: Borosak (Slo)6</h2>

<p>Conferma tutto</p>


Moviola Inter-Bayern Monaco: Vincic la tiene, Goretzka-Thuram siamo al limite 

Moviola Inter-Bayern Monaco

In una notte degna della Scala del calcio, strepitosa prova dei nerazzurri: in 3&#39; ribaltano il Bayern, subiscono il 2-2, soffrono nel finale, ma per la seconda volta nelle ultime tre stagioni entrano nelle Top 4 della Champions. Il capitano e il grande Ex suggellano l&#39;ennesimo capolavoro di Inzaghi<br />
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Il vento dell'Inter che spazza via il Bayern nel segno di Lautaro e Pavard

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