Trionfo Roma, Zaniolo regala la Conference League a Mourinho!

Un lampo del numero 22 decide la finale di Tirana, Feyenoord ko: è festa giallorossa, vittoria storica
Trionfo Roma, Zaniolo regala la Conference League a Mourinho!© Getty Images
Vladimiro Cotugno
8 min

ROMA - Era il 24 Maggio 2008, quattordici anni fa, quando Francesco Totti alzava al cielo la Coppa Italia, ultimo trofeo romanista. Stanotte è Lorenzo Pellegrini, con la fascia da capitano in campo e sotto gli occhi della sua leggenda e di tutto il romanismo, a succedergli alzando un'altra coppa, europea, mai così attesa. È il quinto trionfo su cinque finali di un'altra leggenda, stavolta in panchina: è la vittoria della Roma di José Mourinho, ora Special One anche nell'essere unico allenatore a vincere tutti i trofei continentali insieme a Trapattoni. È la vittoria di Nicolò Zaniolo, mattatore della serata con il lampo che stende il Feyenoord, che vendica la Barcaccia. È la vittoria dei tifosi giallorossi che da oggi avranno di che rispondere ai rivali della Lazio: se i biancocelesti avevano alzato l'ultima Coppa delle Coppe, loro alzano la prima Conference League. La storia stanotte si tinge di giallorosso.

Mkhitaryan e Zaniolo ci sono. Feyenoord aggressivo

Mourinho non ha dubbi: Mkhitaryan la gioca, l'armeno sa come si vincono le finali, insieme a Smalling alzando l'Europa League con lo United. Di Mou. E gioca anche Zaniolo, predestinato a fare la differenza, il talento da coccolare, da rimproverare e poi da lanciare nelle notti che regalano sogni da realizzare. Feyenoord cromaticamente impresentabile che parte super aggressivo, Dessers viene preso in carica da Smalling, le maglie della difesa giallorossa si chiudono e non si passa, prima ondata olandese respinta.

Mkhitaryan ko: dentro Sergio Oliveira. Giallo a Trauner

Zaniolo mette le cose in chiaro in mezzo al campo, si gioca fisico con Mancini che duella con Sinisterra, Rui Patricio si prende il primo pallone della serata. Pellegrini cerca un assist difficile in ripartenza, la palla non filtra, il gioco si ferma. Mkhitaryan non ce la fa, ricaduta sul probr la sua finale è di quindici minuti prima di far entrare Sergio Oliveira. Zalewski fermato con trattenuta, Kovacs decide di soprassedere, Senesi abbatte Zaniolo, graziato anche lui. Con questo metro le ripartenze giallorosse ovviamente fanno fatica, ma appena il pallone resta tra piedi della squadra di Mou si va veloci, in verticale, dalle parti di Bijlow: Zaniolo non intercetta l'assist di Pellegrini, poi Trauner abbatte Abraham in contropiede: primo giallo, e pesante, al 25'.

Zaniolo, il lampo del campione. Pellegrini giallo, la Roma tiene

Tecnicamente Roma di un altro pianeta: Pellegrini non perde mai il pallone, Zalewski è imprendibile, se si rischia qualcosa paradossalmente è se si lascia spazio al contropiede: Dessers ci prova, deviazione e Rui Patricio bravo a evitare il corner. Passa mezz'ora, lancio lungo olandese, Smalling scherza con Dessers, parte l'azione Roma che non trova spazio sulla sinistra e allora ci pensa Mancini a cercare e trovare Zaniolo in area, con Trauner che salta a vuoto e il 22 giallorosso che stoppa di petto e di esterno brucia il portiere in uscita: è il 32', il ragazzo prodigio che si illuminò in una notte di Champions accende la finale con un lampo, è lui il Pogba del 2017 dello Special One. Dessers-Smalling, scintille in campo, capannello attorno all'arbitro e ne fa le spese Pellegrini, ammonito. Tentativi Feyenoord: Kokcu ci prova da fuori, Rui Patricio c'è. Mancini si immola su Sinisterra, ancora Rui Patricio padrone dell'area piccola, finale un po' confuso ma la Roma regge e va all'intervallo davanti.

Due pali Feyenoord, Rui Patricio pazzesco!

Si riparte senza cambi e col Feyenoord che fa paura: Mancini sottomisura per anticipare Trauner colpisce il palo della sua porta, poi l'azione prosegue e Rui Patricio in tuffo toglie il gol del pari dal destro pericoloso di Til. Non è finita, missile di Malacia che Rui Patricio devia sull'incrocio dei pali, dal corner Dessers non trova la zampata.

Abraham ingenuo, Senesi graziato. Roma in difficoltà, il coraggio di Mou: fuori Zaniolo

Roma che trema, ma un errore del Feyenoord spalanca la prateria a Abraham: Senesi lo trattiene, l'inglese non cade ma sbaglia il controllo del pallone lanciato da solo contro il portiere, proteste vibranti dell'attaccante e di Mourinho ma l'arbitro non se la sente di fischiare, sarebbe stato rosso diretto. Si arriva all'ora di gioco con Dessers che non approfitta di una scivolata di Smalling - poco prima decisivo nel respingere col corpo l'ennesimo tentativo olandese - e con il primo cambio: Toornstra per Til, non cambia nulla nel 433. Cambia anche Mourinho, mentre Zaniolo si prende continuamente la scena non appena la Roma sale oltre la linea di metà campo: Veretout ma soprattutto Spinazzola, il coraggio di Mou nel togliere l'uomo della partita, il 22, che tra gli applausi saluta da campione, e fuori anche Zalewski.

Veretout e Pellegrini sfiorano il 2-0, pullman Roma e occhiolino Abraham

Si deve giocare su Spinazzola, e il corner agguantato alla prima folata fa sognare la Tirana giallorossa: palla sporcata sul corner e il destro di Veretout destinato al raddoppio viene parato con un guizzo da Bijlow nonostante una velenosa deviazione. Pedersen sulla destra la mossa di Slot per fermare Spinazzola, Mou ha parcheggiato il pullman e davanti non ci sono energie, Pellegrini all'81' va sulla bandierina alla Totti e sul ribaltamento di fronte ancora enorme Smalling che toglie il tiro del pari a Dessers.

Sinisterra da fuori, Rui Patricio blocca a terra e si becca un giallo per aver atteso troppo prima di rimettere il pallone in gioco. Veretout trova Pellegrini in area, sinistro del capitano con le ultime forze e parata ancora di Bijlow all'86', è un finale infernale con Abraham che va a terra per respirare e far respirare, facendo l'occhiolino a Mourinho prima del cambio: Vina per Karsdorp da 110 presenze con la Roma e lode stasera, Shomurodov per l'inglese, recupero di cinque minuti che si fermano quando Linssen appena entrato arriva sulla torre di Dessers in area, mancando incredibilmente il tiro del possibile 1-1. Feyenoord che butta palloni in area, sale anche il portiere con Shomurodov che non riesce a tirare a porta vuota, non fa niente, non è importante, il tempo ha ripreso a scorrere, il triplice fischio lascia spazio solo alla festa, una festa che il popolo della Roma attendeva da tanto, troppo tempo.

 


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