Fiorentina pronta per la finale di Conference, lo sarà l'arbitro?

Leggi il commento sulla finale di Praga contro il West Ham, che sarà diretta da Del Cerro Grande
Fiorentina pronta per la finale di Conference, lo sarà l'arbitro?
Alberto Polverosi
3 min

Lo spavento di Gonzalez che è andato a sbattere sul palo, come era capitato qualche mese fa a Castrovilli con le note conseguenze, è stato preceduto da un’immagine forse decisiva in vista della finale di Praga. La Fiorentina stava vincendo 2-1 dopo la fantastica rete di Saponara, giocava con un uomo in più e avrebbe potuto gestire il risultato amministrando le energie (Praga è dietro l’angolo). Gonzalez era stato abbattuto poco prima da Tressoldi che aveva meritato il secondo giallo e dalla panchina Italiano si stava sgolando: Nico, non forzare. Ma Nico stava bene, era entrato a metà ripresa e aveva una gran voglia di segnare. Così, quando lo ha visto sbucare da sinistra, sul cross di Saponara, si è avventato su quel pallone senza preoccuparsi dell’avversario e del palo e l’ha messo dentro.

La fame della Fiorentina

È l’indizio, o forse la prova definitiva, di quanta fame abbia ancora oggi la Fiorentina alla vigilia della sua sessantesima partita stagionale, la più prestigiosa. I viola stanno bene, sono in ottima condizione fisica e mentale, Italiano li ha fatti crescere in queste ultime settimane. Dal 14 maggio la squadra ha giocato il ritorno della semifinale di Conference a Basilea (vinta), la finale di Coppa Italia (persa contro l’Inter che, vale la pena ricordarlo sempre, è finalista di Champions) e quattro gare di campionato con 3 vittorie e un pareggio. Sei partite, quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta, ma in tutt’e sei le occasioni la Fiorentina si è dimostrata squadra, convinta, sicura, rabbiosa (nel finale con la Roma), ha sempre giocato con coraggio, personalità e autorevolezza.

Occhi puntati su Del Cerro Grande

Tutto questo ci fa pensare che sia pronta per l’atto finale, la sfida col West Ham. Annunciando questi pensieri sulla chat del giornale, un collega di tinte giallorosse ci ha scritto: “Era pronta pure la Roma”. Ha ragione. Era pronta anche la Roma per mettere sotto il Siviglia, al di là delle condizioni fisiche non al top del suo miglior giocatore, Paulo Dybala. Però non era pronto Taylor. O forse sì, era prontissimo a fare quei danni. La speranza è che Del Cerro Grande sia in forma come la Fiorentina e magari anche come il West Ham. Una finale rovinata da un arbitro (e purtroppo ai viola è già successo, come ricorda bene chi era a Torino per l’andata di Coppa Uefa contro la Juventus, anche allora uno spagnolo, Soriano Aladren, già il nome...) è una brutta finale. Speriamo che mercoledì notte Rosetti non debba calmare anche Italiano, come ha cercato di fare (inutilmente) con Mourinho.


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