Arthur 5
Tocca tanti palloni, ma li tocca sempre lì vicino penalizzando la fase di verticalizzazione. Duncan (29’ st) 5,5: fare da diga e far ripartire, queste le consegne.
Mandragora 6
Il più lucido e geometrico dei suoi per lunghi tratti, pur preferendo la giocata semplice alla giocata che può cambiare i destini.
N. Gonzalez 5
Ha voglia e si vede, ha idee e si vedono negli strappi con cui impegna Ortega. Ma tutto questo per un tempo, poi esce di scena. Beltran (1’ sts) 5,5: minuti finali per l’argentino.
Bonaventura 5
Vince il ballottaggio con Beltran, non vince il duello con Tzolakis andando leggero su quel pallone e si mette le mani nei capelli, sapendo che uno come lui di solito non sbaglia quei palloni. Barak (37’ st) 5,5: di spada e non di fioretto.
Ripaga la fiducia dell’allenatore con una prestazione tutta corsa e generosità. Ma davanti alla porta greca gli mancano cattiveria e lucidità. Ikoné (37’ st) 5: prende la fascia a Gonzalez, ma non incide.