Pagina 2 | Olympiacos-Fiorentina 1-0, le pagelle dei viola: Nico Gonzalez si spegne

Olympiacos-Fiorentina 1-0

Italiano (all.): voto 6

La Fiorentina non gioca una partita da finale per spessore e cifra tecnica, ma se la gioca. Fino al 115’ e poi va come a Praga. 

P. Terracciano 7  
Per non “smentirsi” nel suo essere decisivo, dice subito di no sul diagonale di Podence, poi si ripete sulla deviazione aerea ravvicinata del piccolo attaccante e infine su Jovetic.  

Dodo 6 
All’inizio concede tanto, troppo a Podence, poi prende le misure all’avversario e fa la sua parte. Rischia l’ammonizione su Jovetic. 

Milenkovic 7 
Implacabile su El Kaabi, un anticipo alla mezzora del primo tempo sul centravanti marocchino è da applausi. Segnerebbe anche, ma è in fuorigioco. 

M. Quarta 6 
Sicuro e disinvolto, ammonito per un’entrata scomposta su Podence che si poteva risparmiare. 

Biraghi 5,5 
Comincia benino, salvo poi diminuire gradualmente il raggio d’azione e limitarsi al presidio di zona. Ranieri (1’ sts) 4,5: una volta su El Kaabi, una volta anticipato nell’azione che decide la Conference League. 


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Arthur 5 
Tocca tanti palloni, ma li tocca sempre lì vicino penalizzando la fase di verticalizzazione. Duncan (29’ st) 5,5: fare da diga e far ripartire, queste le consegne. 

Mandragora 6 
Il più lucido e geometrico dei suoi per lunghi tratti, pur preferendo la giocata semplice alla giocata che può cambiare i destini. 

N. Gonzalez 5 
Ha voglia e si vede, ha idee e si vedono negli strappi con cui impegna Ortega. Ma tutto questo per un tempo, poi esce di scena. Beltran (1’ sts) 5,5: minuti finali per l’argentino. 

Bonaventura 5 
Vince il ballottaggio con Beltran, non vince il duello con Tzolakis andando leggero su quel pallone e si mette le mani nei capelli, sapendo che uno come lui di solito non sbaglia quei palloni. Barak (37’ st) 5,5: di spada e non di fioretto. 

Kouame 5,5 
Ripaga la fiducia dell’allenatore con una prestazione tutta corsa e generosità. Ma davanti alla porta greca gli mancano cattiveria e lucidità. Ikoné (37’ st) 5: prende la fascia a Gonzalez, ma non incide. 
Gli càpita una palla buona, scivola e scoordinato calcia malamente fuori. S’impegna e lotta, come al solito, ma i risultati sono quelli che sono sempre come al solito. Nzola (14’ st) 5: entra allungando la squadra viola nel modo giusto, ma fa una sola cosa interessante, poi stop.


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Arthur 5 
Tocca tanti palloni, ma li tocca sempre lì vicino penalizzando la fase di verticalizzazione. Duncan (29’ st) 5,5: fare da diga e far ripartire, queste le consegne. 

Mandragora 6 
Il più lucido e geometrico dei suoi per lunghi tratti, pur preferendo la giocata semplice alla giocata che può cambiare i destini. 

N. Gonzalez 5 
Ha voglia e si vede, ha idee e si vedono negli strappi con cui impegna Ortega. Ma tutto questo per un tempo, poi esce di scena. Beltran (1’ sts) 5,5: minuti finali per l’argentino. 

Bonaventura 5 
Vince il ballottaggio con Beltran, non vince il duello con Tzolakis andando leggero su quel pallone e si mette le mani nei capelli, sapendo che uno come lui di solito non sbaglia quei palloni. Barak (37’ st) 5,5: di spada e non di fioretto. 

Kouame 5,5 
Ripaga la fiducia dell’allenatore con una prestazione tutta corsa e generosità. Ma davanti alla porta greca gli mancano cattiveria e lucidità. Ikoné (37’ st) 5: prende la fascia a Gonzalez, ma non incide. 
Gli càpita una palla buona, scivola e scoordinato calcia malamente fuori. S’impegna e lotta, come al solito, ma i risultati sono quelli che sono sempre come al solito. Nzola (14’ st) 5: entra allungando la squadra viola nel modo giusto, ma fa una sola cosa interessante, poi stop.


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