
La Fiorentina è in semifinale di Conference League, per la terza volta di fila. Nel diluvio del Franchi la squadra di Palladino compie il suo dovere senza abbandonarsi a brutte sorprese o delusioni, pareggiando 2-2 con il Celje e passando grazie alla vittoria dell’andata. Ma non è stata una serata semplice: ci sono stati diversi momenti durante la partita in cui i fantasmi di psicodrammi passati si sono affacciati davanti agli occhi dei tifosi e hanno fatto paura.
Mandragora ha aperto le danze a fine primo tempo e sembrava aver allontanato tutti i timori. Nella ripresa invece è arrivato un blackout inspiegabile che ha permesso agli sloveni di rimettere tutto in discussione. Per fortuna la Fiorentina ha saputo reagire immediatamente e si è andata a riprendere la qualificazione con una perla di Kean, vero trascinatore di questa squadra. Dopo la sofferenza finale, il Franchi può esultare: la semifinale (con il Betis) è realtà.
Mandragora sblocca
La formazione iniziale non presenta sorprese ed è la dimostrazione che Palladino non sottovaluta la partita. La squadra recepisce ed entra in campo con l’intento di chiuderla il prima possibile o comunque di far capire agli avversari che le speranze non sono altro che illusioni mascherate. Il Celje, che sulla carta dovrebbe avere tutto l’interesse nel fare la partita, si limita a intasare ogni spazio possibile, cercando solo di sfruttare qualche eventuale errore dei viola. Con il passare dei minuti gli sloveni acquistano un po’ di coraggio, quanto basta per provare ogni tanto a scaldare gli scarpini della difesa avversaria. La Fiorentina abbassa i ritmi e a questo punto il Celje ringrazia e avanza: De Gea sventa le minacce e urla per svegliare i suoi, improvvisamente disordinati e poco incisivi. I viola effettivamente si scuotono e cominciano a impensierire il portiere del Celje. Fino a quando, al 37’, arriva il gol che sembra scacciare via tutti i brutti pensieri: ottimo inserimento di Mandragora, perfettamente pescato in verticale da Pongracic, tiro di destro e gol.
Kean trascinatore
La ripresa comincia con una Fiorentina di nuovo meno incisiva, ma soprattutto poco attenta: al 54’ si fa infilare da Matko, che buca la difesa con un inserimento in area, e poi supera De Gea. La squadra di Palladino subisce il contraccolpo: perde certezze e gli avversari ora ci credono. E su calcio d’angolo trovano il secondo gol, con Nemanic che salta tutto solo in area e di testa raddoppia. Stavolta i viola reagiscono immediatamente: Kean sorprende il portiere con un tiro a giro. Il gol viene annullato per fuorigioco, ma il Var riabilita la rete e infiamma il Franchi. Al 78’ poi il portiere Ricardo Silva esce malissimo e regala a Ranieri la possibilità di togliere ulteriore ansia al finale di partita. Ma il Var annulla la rete. Stessa cosa succede a Kean. Serve un ulteriore sforzo, ma alla fine i tre fischi arrivano: la Fiorentina è in semifinale.