Messi è una furia: “Arbitro non equo, il Brasile manipola tutto”

Duro attacco del fuoriclasse argentino: “Non hanno visto neanche le azioni al Var. Loro giocano in casa e questo influenza la Conmbeol. Lascio la nazionale? No, continuo”
Messi è una furia: “Arbitro non equo, il Brasile manipola tutto”© Getty Images
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BELO HORIZONTE (Brasile) - "Se devo continuare ad aiutare in un modo o nell'altro lo farò, mi sento bene in questo gruppo”. Leo Messi non molla, anzi. Il fuoriclasse del Barcellona ha dichiarato di voler proseguire la propria avventura con la maglia dell’Argentina. L’Albiceleste è stata eliminata in semifinale di Coppa America dal Brasile e la Pulce non l’ha presa benissimo: “Siamo molto arrabbiati perché abbiamo fatto una grande partita ma durante tutta la gara l’arbitro (l’ecuadoregno Zambrano, ndr) ha preso delle decisioni in favore del Brasile. Su tutte le giocate dubbie ha fischiato a loro favore. Per noi erano tutti cartellini gialli, per loro mai. Non è stato equo. E poi ci sono le due azioni dei rigori negati ad Aguero e a Otamendi. Si sono stancati di fischiare calci di rigore e quindi oggi hanno deciso di non andare neanche a rivedere le azioni al VAR, nonostante le azioni fossero chiarissime, è incredibile. Spero che la Conmebol faccia qualcosa, anche se non penso che succederà perché il Brasile gestisce tutto, è molto complicato. L'arbitro li ha favoriti nel corso di tutta la partita, in tutte le giocate, con tante piccole decisioni, apparentemente inutili, che ci hanno fatto perdere la serenità, finendo per indirizzare poi la partita. Penso che sia una gestione che va analizzata. Il Brasile gioca in casa e per questo oggi influenza molto la Conmebol, così diventa complicato. Non è una scusa, perché noi abbiamo fatto un buon lavoro. Ma è una cosa che dovevo dire, perché è successo davvero, è la realtà, ci dispiace che non venga rispettato il nostro lavoro. Ho parlato con l’arbitro e gli ho detto che ci doveva rispettare, che doveva prendersi cura di noi”.


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