Coppa Italia Juventus, Allegri: «Napoli come il Barcellona»

Domani la sfida di ritorno della semifinale. L'allenatore: «Mandzukic difficilmente ci sarà. Dybala è recuperato, ma non so se giocherà. Sento troppa negatività»
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ROMA - Parte dalle notizie: Mandzukic è praticamente indisponibile, Dybala e Cuadrado invece possono giocare. Poi una carezza al Napoli («Gioca come il Barcellona») e una spallata ai critici dopo il pareggio del San Paolo («Questa negatività non va bene»). Massimiliano Allegri è carico: la sua Juventus vuole la terza finale di Coppa Italia consecutiva e domani difenderà il 3-1 dell'andata. «Mandzukic difficilmente sarà della partita, valuteremo oggi. Dybala e Cuadrado stanno bene e saranno a disposizione, ma bisogna aspettare l'allenamento di oggi per sapere se potranno giocare», ha spiegato l'allenatore.

NAPOLI COME IL BARCELLONA - «L'obiettivo di domani è quello di fare gol, per passare il turno dovremo segnare perché il 3-1 è diverso dal 2-0. Capisco le critiche dopo la partita di domenica, ma bisogna considerare anche gli avversari, altrimenti si gioca contro le sagome. Nel calcio è già dura segnare alle sagome, figurarsi agli avversari. Il Napoli gioca in maniera simile al Barcellona e questo ci aiuta anche in ottica Champions League. Posso gestire la rosa e potrei fare addirittura sette o otto cambi domani. Vogliamo la finale di Roma», ha aggiunto Allegri.

VIDEO - «DOBBIAMO FARE GOL AL NAPOLI»

HIGUAIN - Allegri assicura: i fischi di domenica non hanno turbato Higuain: «La sua situazione è buona, la settimana a Vinovo di ritorno dalla settimana gli è servita molto. Domenica Gonzalo ha fatto bene, anzi mi aspettavo una prova peggiore da parte sua, anche dal punto di vista psicologico ha fatto una buona prova. I fischi? Mi è sembrato sereno, non ne abbiamo parlato. Per me si è comportato in maniera esemplare». 

NEGATIVITA' - L'allenatore della Juve non ha digerito le critiche dopo il pareggio di domenica. «Al momento siamo primi in campionato e in corsa per tutti gli obiettivi, ma questo alone di negatività mi dà molto fastidio. Abbiamo giocato tante finali, vinto scudetti e coppe Italia, vincere non è la normalità e per questo ci può stare un pareggio. Vincere sempre è impossibile, ma vanno dati i meriti a questi ragazzi. La squadra è cresciuta a livello europeo, la Juventus viene rispettata in Europa. Sette finali perse? Se la rovesci dicendo che la Juve ha giocato nove finali cambia tutto, diventa un aspetto positivo. Qua invece è sempre tutto negativo, e questo non va bene».

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