BERGAMO - È un Vincenzo Montella visibilmente rammaricato quello che si presenta ai microfoni della Rai per commentare la sconfitta contro l'Atalanta che nega alla sua Fiorentina la finale di Coppa Italia. "C'è tanto rammarico, l'avevamo preparata così, la squadra ha un'anima, gioca con il cuore. Soprattutto nel primo tempo potevamo andare sul 2-0, è un peccato, abbiamo perso su un rigore evitabilissimo e su un infortunio. Dispiace per tutti, ci credevamo, abbiamo avuto tante occasioni anche nel secondo tempo, faccio fatica a ricordarle tutte".
Atalanta-Fiorentina: tabellino e statistiche
POCA MALIZIA, POCA FORTUNA - A Bergamo secondo il tecnico viola sono mancate due cose principalmente: "Ci voleva la partita perfetta e un pizzico di fortuna che non c'è stato. La squadra fisicamente l'ho trovata bene, non puoi pensare di tenere testa all'Atalanta per 95 minuti ma a livello fisico la squadra ha tenuto, ci è mancata fortuna, ma anche essere più concreti nelle ultime scelte". A Firenze ora saranno pentiti di aver ceduto, a suo tempo, Ilicic? "È arrivato quando c'ero io ed è andato via quando non c'ero, le scelte dipendono a volte dai calciatori - risponde Montella -: a volte può essere finito l'entusiasmo, possono esserci tanti motivi. Abbiamo fatto dieci allenamenti e mi piace lo spirito, c'è voglia di lavorare, sono giovani, bisogna essere più maliziosi in campo. Dobbiamo assorbire la delusione, ci siamo andati vicinissimo, adesso pensiamo al Sassuolo. C'è da fare punti e finire il campionato. Se sono confermato? Sono appena arrivato"