"Inter contro Centro Storico Lebowski": la provocazione per la Coppa Italia

La società dilettantistica toscana lancia un guanto di sfida ai nerazzurri, con un'idea per un nuovo torneo che guarda all'FA Cup: "Il calcio di base non deve scomparire"
"Inter contro Centro Storico Lebowski": la provocazione per la Coppa Italia
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"Domenica 26 dicembre 2021 il Centro Storico Lebowski affronterà l’Inter". È questa la provocazione che campeggia sull'invito ad una partita che ad oggi resta ancora fantacalcio. L'idea innovativa - che parte da un originale rinnovamento della Coppa Italia per arrivare ad un processo di rivoluzione completa di tutto il calcio italiano - è del C.S. Lebowski, piccola realtà dilettantistica "che nasce come emanazione della propria tifoseria", come si sono autodefiniti i diretti interessati. Ma andiamo con ordine.

L'idea per rinnovare la Coppa Italia

Il club, che ha la propria sede legale a Firenze, ha proposto sui social una doppia formula alternativa per rendere più interessante ed economicamente redditizia, in particolare per le società di categorie inferiori, la Coppa Italia. Di particolare interesse il modello che vede le cosiddette big italiane entrare ai trentaduesimi di finale con scontri diretti che vedrebbero le formazioni più forti della Serie A sfidare in trasferta squadra anche di terza categoria. Nel tabellone diffuso sul sito del club, oltre che a partite come Cavese-Juventus, Sambenedette-Roma o Modena-Napoli, figura anche un intrigante incrocio tra C.S. Lebowski-Inter. Secondo l'idea dei giovani appassionati, prima dell'ingresso delle big ai trentaduesimi, tutti i club dilettantistici, ma anche di Lega Pro, si sfiderebbero in gara secca per accedere al tabellone principale.

Sull'onda di Marine FC-Tottenham

"Giocare alcune partite in più, in cui poter tranquillamente schierare riserve e giovani, potrebbe essere un buon 'prezzo' da pagare per le big per venire in soccorso al sistema - scrivono gli organizzatori - Altrimenti si dovrà pensare a forme di tassazione o provvedimenti simili, perché il calcio di base semplicemente non può scomparire: ne va dell’esistenza stessa del gioco". Fantacalcio? Per ora tale rimane, anche se la proposta ha suscitato molte reazioni entusiaste, soprattutto sull'onda di un match di FA Cup come quello andato in scena il mese scorso tra Tottenham e Marine FC, squadra di ottava divisione inglese. "Volare con la fantasia non è solo una cosa che fa bene allo spirito, specie in periodi come questo. È una cosa che può anche portare grandi cambiamenti di natura molto concreta - conclude la nota - Siamo realisti, pretendiamo l’impossibile".


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