Coppa Italia, Juve-Spal 4-0: Pirlo trova l'Inter in semifinale

I bianconeri travolgono una Spal troppo arrendevole. Le reti di Morata su rigore, Frabotta, Kulusevski e Chiesa. Infortunio per Bernardeschi. Fra una settimana la sfida d'andata contro Conte
Coppa Italia, Juve-Spal 4-0: Pirlo trova l'Inter in semifinale© ANSA
Simone Zizzari
4 min

TORINO - Poco più di un’amichevole per un poker che regala alla Juve una semifinale di Coppa Italia contro l’Inter e a Pirlo la sensazione di aver ritrovato una squadra in salute anche senza il suo fuoriclasse assoluto. Con Cristiano Ronaldo a riposo tocca a Morata e Kulusevski (una rete per entrambi) regalare la qualificazione contro una Spal fin troppo arrendevole. Il 4-0 finale dello Stadium lascia ottime sensazioni per i bianconeri con l’unico neo dell’infortunio occorso a Bernardeschi sul tramonto della prima frazione. Di Frabotta e Chiesa le altre reti juventine. Ottimo anche l’esordio del baby Fagioli, a suo agio affianco a Rabiot nell’inedito centrocampo scelto da Pirlo. Oltre al giovane playmaker la serata bianconera vede titolare anche Dragusin in difesa assieme a De Ligt con Demiral e Frabotta. In porta l’eterno Buffon, chiamato in causa alla vigilia dei suoi 43 anni.

Juve, tutto troppo facile anche senza Ronaldo

La Juve parte forte e in apertura ha subito due chance per il vantaggio con Morata. La spinta bianconera è costante anche se i ritmi sono tutt’altro che adrenalinici. La Spal aspetta e prova a ripartire con scarsa fortuna. Al quarto d’ora l’equilibrio del match si spezza a favore dei padroni di casa. Contatto sospetto in area ospite tra Rabiot e Vicari. L’arbitro Pezzuto inizialmente lascia correre ma poi, richiamato dal Var, cambia idea: è rigore. Dal dischetto Morata non perdona e spiazza Berisha. Il vantaggio arrivato in apertura permette alla squadra di Pirlo di controllare e gestire senza troppa ansia. Gli spazi per colpire ci sono ma lì davanti Kulusevski si vede poco. Meglio Morata, decisamente più attivo del compagno e protagonista di un altro paio di incursioni neutralizzate dalla difesa della Spal. Anche Ramsey ha una buona chance alla mezz’ora ma la spreca calciando a lato da ottima posizione. Poco male perché al 33’ arriva il raddoppio firmato Frabotta, bravo a finalizzare con un potente sinistro un’azione insistita di Kulusevski. Sotto di due gol e incapace di una vera relazione, la Spal si affida all’esperienza di Floccari che prima della fine del primo tempo ha lo spazio per tentare la battuta dalla distanza al lato di poco. L’ultimo brivido del primo tempo lo regala Bernardeschi, costretto ad arrendersi ad un problema al ginocchio.

Una ripresa dominata dalla Juve

La ripresa si apre con Di Pardo al posto di Bernardeschi e Sala e Tomovic in campo per la Spal. La Juve ha subito un paio di chance con Morata e Demiral per chiudere definitivamente il discorso qualificazione ma le spreca per imprecisione. La Spal sembra non crederci più e lascia agli avversari un controllo sereno del match. La Juve preferisce gestire le energie e non affonda più di tanto. Rabiot ha una possibilità dalla distanza a metà ripresa ma ancora una volta sbaglia la mira. Pirlo inserisce Chiesa e Alex Sandro per far rifiatare Morata e Frabotta. La partita, di fatto, ha ben poco da dire. A dieci minuti dal termine, però, arriva il regalo di Tomovic che dona con una svista clamorosa il pallone a Chiesa, bravo nel servire Kulusevski davanti a Berisha. Il rasoterra dello svedese è facile facile per il 3-0 che fa scendere i titoli di coda sul match. Finita? Macché. All’ultimo respiro della sfida c’è ancora il tempo per vedere il poker del pimpante Chiesa, protagonista di un finale di gara da applausi. La Juve accede agevolmente in semifinale dove ad attenderla ci sarà tra una settimana l’Inter. Una prova decisamente più impegnativa per Pirlo ma anche una bella chance per una rivincita dopo la debacle in campionato di dieci giorni fa.


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