Conte: "Due ingenuità contro la Juve. Il progetto Inter si è fermato"

Il tecnico nerazzurro dopo la semifinale persa in Coppa Italia: "Vidal? Le mie decisioni devono stare bene ai giocatori. Lukaku? E' un ragazzo perbene"
Conte: "Due ingenuità contro la Juve. Il progetto Inter si è fermato"© LAPRESSE
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MILANO - Antonio Conte è amareggiato per la sconfitta casalinga della sua Inter, con la Juventus, nella semifinale di andata di Coppa Italia: “Abbiamo fatto tutto noi, abbiamo commesso due ingenuità che la Juve ha sfruttato, facendo il 2-1 - dice il tecnico nerazzurro a RaiSport - dobbiamo essere più cinici ma abbiamo creato tanto. Però contro la Juventus devi concretizzare le occasioni: la prestazione è stata ottima, c'è solo il risultato di negativo. Abbiamo messo alle corde la Juve, dispiace perché meritavamo molto, ma molto di più del risultato finale. Inevitabile che dopo un 2-1 in casa devi vincere con due gol di scarto. Non sarà una passeggiata, la Juventus non è l'ultima della classe”.

Conte: "Lukaku ragazzo perbene"

Di Lukaku, squalificato e sotto indagine della procura federale per il litigio con Ibrahimovic, Conte dice: "Il ragazzo è sereno, tranquillo. Si è sempre comportato nella giusta maniera, non si permetterebbe mai di offendere nessuno. Parliamo di un ragazzo perbene, poi per quello che sta accadendo intorno secondo me bisogna essere più sereni e andare oltre. Poi capisco che fa notizia e le notizie creano chiacchiera". L'incertezza sul futuro della societario dell'Inter sembra pesare anche sui giocatori: "C'è una situazione particolare, inutile nasconderlo. Avevamo un progetto ad agosto che si è fermato". Sul rigore del pareggio della Juve, concesso da Calvarese, con l'aiuto del Var, per fallo di Young su Cuadrado, dice: "Non l'ho rivisto, l'importante è che l'abbia visto chi doveva: c'è il Var. Mi auguro vengano sempre prese le decisioni giuste, a favore o a sfavore".  Sul malcontento di Vidal al momento del cambio precisa: "Non guardo le reazioni dei giocatori, io prendo le decisioni. A loro devono stare bene, punto e basta".


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