Coppa Italia, Inter-Roma 2-0: decidono Dzeko e Sanchez

La squadra di Inzaghi va in semifinale, dove sfiderà la vincente tra Milan e Lazio. Mourinho accolto da re a San Siro, ma esce sconfitto contro la sua ex squadra
Coppa Italia, Inter-Roma 2-0: decidono Dzeko e Sanchez© Inter via Getty Images
Valerio Minutiello
6 min

Mourinho non dimenticherà mai questa serata. Non certo per il risultato, quanto per l'accoglienza da re al suo ritorno a San Siro, per la prima volta contro l'Inter. Il pubblico lo ha osannato con cori e striscioni da brividi sulla pelle. Passata l'emozione però, è rimasto l'amaro per l'eliminazione dalla Coppa Italia, proprio contro la sua ex squadra. La sua Roma non è scesa in campo e ha preso il gol dall'altro grande ex della serata, Edin Dzeko, piattone vincente dopo 120 secondi. Poi dopo lo sbandamento iniziale è riuscita a rimanere in partita per più di un'ora, ma nel momento migliore è stata punita da un tiro micidiale di Sanchez. Il contropiede è partito da un contatto al limite tra Sergio Oliveira e Vidal su cui il Var non è intervenuto, che farà discutere. Come se non bastasse, nel finale Abraham si è fatto male da solo, e ha lasciato il campo per un problema muscolare. Un altro potenziale obiettivo se ne va. Con la zona Champions ormai lontanissima in classifica, resta la Conference League per dare una svolta in positivo alla prima stagione di Mourinho alla Roma. Inzaghi invece trova subito il riscatto dopo il derby perso e conquista la semifinale, da giocare contro la vincente tra Milan e Lazio. L'unica pecca della serata dell'Inter è stata quella di non chiudere la partita nei primi venti minuti devastanti, e lasciare in vita i giallorossi.

Subito Dzeko

Mourinho sceglie la Roma migliore, i titolari, con Abraham e Zaniolo davanti a Mkhitaryan. Inzaghi si affida a Dzeko in coppia con Sanchez. La partenza dell’Inter è pazzesca. Dopo due minuti Dzeko segna un gran gol al volo su cross perfetto di Perisic e non esulta. Dormita generale della difesa della Roma, con Smalling completamente fuori posizione. Al 5' Barella da fuori tutto solo ha il tempo di coordinarsi, prendere la mira e lasciar partire un tiro micidiale che si stampa sulla traversa. I giallorossi sono tramortiti, l’Inter va a una velocità tripla e arriva dalle parti di Rui Patricio con una facilità disarmante. La squadra di Inzaghi dà l’impressione di poterla chiudere quando vuole, ma non lo fa. Al 9’ Skriniar colpisce di testa quasi indisturbato, ma con poca cattiveria e tra le braccia di Rui Patricio. La Roma è in confusione totale, ma anche per un po’ di fortuna, non capitola. Al 15’ il primo segnale di risveglio lo dà Mkhitaryan, che mette un pallone al centro velenoso su cui D’Ambrosio rischia l’autogol.

Reazione Roma

E’ un segnale che dà una scossa alla squadra di Mourinho. L’Inter, partita a mille, abbassa notevolmente il ritmo e la Roma prende un po’ di coraggio. Al 19’ un’occasione colossale per pareggiare arriva sui piedi di Zaniolo, che però spara addosso ad Handanovic da ottima posizione su assist di Abraham. Zaniolo ancora protagonista al 37’, stavolta per un’altra ammonizione rimediata, per un fallo normale su Bastoni a centrocampo. Mourinho non gradisce affatto. Il suo gioiello continua a collezionare cartellini. Il duello tra Zaniolo e Bastoni si rinnova, ma questa volta il difensore dell’Inter si infortuna alla caviglia ricadendo male e deve essere sostituito da De Vrij. L’ammonizione, prima dell’intervallo, se la prende anche Mourinho per proteste.

Sanchez raddoppia tra le polemiche

Nel secondo tempo la squadra di Mourinho parte con più coraggio ed è subito pericolosa con una bella giocata di Abraham. L'Inter gioca con un ritmo decisamente più basso, cerca con pazienza di far uscire la Roma per punirla in ripartenza. I nerazzurri sbagliano troppo e gestiscono con qualche affanno di troppo: i giallorossi vanno a un passo dal pari al 62' con un tiro da fuori di Sergio Oliveira, alzato sulla traversa da Handanovic. La reazione è affidata ai piedi di Barella, che un minuto dopo lascia partire un sinistro micidiale su cui Rui Patricio compie una parata bella e difficile. Nel momento migliore per la Roma, l'Inter trova il raddoppio con un gol straordinario di Sanchez, che da fuori area spedisce la palla sotto l'incrocio dei pali. I giallorossi protestano per un contrasto tra Vidal e Sergio Oliveira sulla trequarti che dà il via al contropiede dell'Inter, ma Di Bello conferma il gol e il Var non interviene. Mourinho prova a cambiare qualcosa inserendo prima Pellegrini e Cristante al posto di Veretout e Sergio Oliveira, poi aumentando il potenziale offensivo con El Shaarawy al posto di Vina. Inzaghi nel frattempo toglie Dzeko, che esce tra la standing ovation del pubblico a San Siro, e inserisce Lautaro. La Roma, dopo aver subito il raddoppio, non ci crede più. L'Inter gestisce tranquillamente fino alla fine, e strappa il biglietto per la semifinale.


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