Milan-Inter 0-0: poche emozioni, si decide ad aprile

Finisce senza reti la semifinale d'andata di Coppa Italia, con Pioli che può recriminare per le occasioni non concretizzate in avvio da Saelemaekers e Theo Hernandez. La squadra di Inzaghi conferma il suo momento negativo (1 vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 7 partite tra campionato e coppe)
Milan-Inter 0-0: poche emozioni, si decide ad aprile© Getty Images
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MILANO - Un po' di Milan, poca Inter e nessun gol. Finisce 0-0 la semifinale d'andata di Coppa Italia, con Pioli che può recriminare per le occasioni non concretizzate in avvio da Saelemaekers e Theo Hernandez. La squadra di Inzaghi conferma il suo momento negativo (1 vittoria, 3 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime 7 partite tra campionato e coppe) e si prende quasi con sollievo il pari fuori casa, anche se il risultato senza reti avvantaggia i rossoneri visto che la regola del gol fuori casa è ancora valida.

Theo Hernandez pericoloso, Romagnoli ko

Pioli si affida in attacco a Giroud, supportato sulla trequarti da Saelemaekers, Krunic e Leao. In mezzo al campo Kessie e Bennacer. Dall'altra parte, Inzaghi punta su Dzeko e Lautaro, con Dumfries e Perisic sugli esterni e il trio Barella-Brozovic-Calhanoglu a centrocampo. Il pressing forte sul croato da parte di Krunic è la mossa iniziale dei rossoneri, che manda in difficoltà la manovra dell'Inter. Al 10', proprio su un recupero del centrocampista bosniaco, la palla arriva a Saelemaekers che impegna Handanovic. Il Milan continua a spingere e pochi secondi dopo Theo Hernandez sfiora il gol con un inserimento centrale: il suo destro finisce fuori di poco. La squadra di Inzaghi non riesce a trovare il giusto equilibrio, con Dzeko e Lautaro lasciati troppo isolati in avanti. Al 26' Pioli deve fare a meno di Romagnoli, che si ferma per un problema muscolare e viene sostituito da Kalulu.

Leao ci prova, ecco Correa e Gosens

Con il passare dei minuti, l'Inter prova a rialzare la testa con il dinamismo di Barella e Dumfries ma il Milan è ben messo in campo e lascia pochi spazi alle folate nerazzurre. Grazie soprattutto agli scatti di Leao, invece, la squadra di Pioli dà sempre la sensazione di attaccare con pericolosità. La ripresa riparte subito con una conclusione a giro dell'attaccante portoghese che Handanovic respinge. Inzaghi non è soddisfatto e al 20' cambia inserendo Sanchez e Vidal al posto di Lautaro e Barella. Pioli risponde con Rebic, Messias e Diaz per Leao, Saelemaekers e Krunic. Nel finale c'è spazio anche per il rientro di Correa e l'esordio di Gosens, ma l'equilibrio resta fino alla fine. Ritorno in programma tra sette settimane: troppo tempo per capire quali saranno i rapporti di forza.

MILAN-INTER, TABELLINO E STATISTICHE


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