Juve-Inter, una finale mai vista: c'è in palio un premio super

Si gioca la Coppa Italia più ricca di sempre: stadio Olimpico esaurito e record d'incasso. Ci sarà una cornice pazzesca
Juve-Inter, una finale mai vista: c'è in palio un premio super© LAPRESSE
Fabrizio Patania
4 min

L’effetto cromatico insolito (bianco, nero, azzurro) e l’Olimpico, per la prima volta spaccato a metà, dipingeranno la Coppa Italia più ricca di sempre. Premio complessivo sino a 12 milioni di euro per Juve o Inter e probabile record d’incasso. Si va verso il sold out. Restano da piazzare poche decine di biglietti tra Tevere e Monte Mario, verranno polverizzate nelle prossime ore: circa 67 mila spettatori. Simone Inzaghi e Max Allegri si giocheranno il derby d’Italia dentro una cornice pazzesca, mai vista in tempi moderni. Solo due precedenti in finale. L’ultimo risale al 29 agosto 1965 e proprio nell’impianto romano. Sono passati 57 anni e chissà se all’Olimpico troverà posto qualche attempato tifoso bianconero o nerazzurro, all’epoca in età adolescenziale e presente quella notte, conclusa con una fiaccolata. S’impose, per la storia, la Juve del paraguaiano Heriberto Herrera (HH2 o Accacchino, come lo aveva ribattezzato Brera) con gol di Menichelli, sfruttando un’incomprensione tra Sarti e Burgnich. L’Inter di Helenio Herrera, il Mago, tre mesi prima aveva vinto la Coppa dei Campioni al Prater di Vienna piegando il Real Madrid. 

La divisione dello Stadio Olimpico

Finale insolita per colori, per disposizione del pubblico e per la prima volta, dopo la pandemia, senza restrizioni di capienza. Ha deciso la Lega. Tribune divise a metà. Tevere e Monte Mario lato nord ai tifosi dell’Inter, lato sud ai sostenitori della Juve. Zona cuscinetto con la quota (10%) di biglietteria gestita dai funzionari di via Rosellini. E folta presenza di bambini della Junior Team Cup. La tribuna autorità separerà nerazzurri e bianconeri in Monte Mario. La Questura ha dato l’ok, non ci sono preoccupazioni. Gli ultras dell’Inter, gemellati con gli amici laziali, troveranno posto in Curva Nord. La Sud sarà destinata ai bianconeri. Nessuno vuole mancare. La prevendita segnala il probabile record d’incasso per una partita di Coppa Italia: quasi 4,5 milioni di euro, superando i 4,1 raggiunti a San Siro per la semifinale di ritorno tra Inter e Milan dello scorso 19 aprile. Hanno contribuito i prezzi: 135 euro per un tagliando di Tevere, 190 in Monte Mario per un totale di circa 28-29 mila posti. Curve e Distinti, nel complesso, ospiteranno 38 mila spettatori. Sino all’ultima edizione pre-Covid, la Tevere veniva destinata a una tifoseria e la Monte Mario all’altra. Questa volta il “taglio” dello stadio seguirà idealmente la linea di centrocampo.

I vip in tribuna e i premi in palio

Oggi la Lega comunicherà gli eventi collaterali e il cerimoniale. E’ ancora incerta, più no che sì, la presenza di Mattarella, presidente della Repubblica. Agnelli e Zhang inseguono il titolo con relativi premi, cresciuti rispetto alle passate edizioni. Il cammino precedente ha garantito a Juve e Inter circa 3 milioni. La vincente della finale percepirà un assegno da 4,5 milioni oltre a garantirsene altri 3 in automatico per la qualificazione alla Supercoppa italiana. Alla perdente ne andranno 2. Balleranno dunque 5,5 milioni in relazione al risultato. E altri 2 circa sono garantiti, in egual misura (45% a club) per la ripartizione dell’incasso, dedotto il 10% di quota Lega. Una torta da circa 12 milioni complessivi. Il calcio italiano si ritroverà mercoledì (ore 16), nei saloni del Coni al Foro Italico, per l’assemblea di Lega. Presidenti e dirigenti si trasferiranno poi all’Olimpico. 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA