Fiorentina, la vera Coppa Italia inizierà con il Torino

Leggi il commento alla sfida dei quarti di finale tra i viola e i granata
Alberto Polverosi
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Fiorentina-Sampdoria è stata la prima partita di questi ottavi di finale di Coppa Italia a terminare al 90', senza supplementari. E meno male. Sarebbe stato impegnativo sopportare un’altra mezz’ora di una partita così insulsa.

Calcio da rispettare

Mentre stava finendo, abbiamo pensato a come avrebbe reagito un inglese appassionato di calcio se per caso la gara fosse stata trasmessa nel suo Paese. Lasciamo stare il gioco, che è per pochi prescelti, ma il ritmo, la corsa, la voglia di battersi dov’erano finite? E’ Coppa Italia, certo, mica Champions League, e soprattutto c’è il campionato che incombe, con la trasferta di Roma per Italiano domenica sera e quella di Empoli per Stankovic lunedì sera. Però c’è modo e modo di rispettare il calcio. Fiorentina e Samp hanno giocato come se volessero fare in fretta a togliersi di mezzo questo impiccio con un obiettivo comune: non farsi male. E se in qualche maniera (ma non certo fino in fondo) si può capire la partita della Fiorentina, che ha segnato dopo 25 minuti e si è messa a giocare sotto ritmo, tenendo palla e attraversando il campo per vie orizzontali, proprio non si può giustificare l’atteggiamento della Sampdoria che non ha mai dato l’impressione di volerci provare. Coppa Italia, si diceva. Macché. Per la Samp era un’amichevole, forse ancora meno. Ha giocato come se volesse rimarcare il suo limite: se abbiamo il peggior attacco di tutti i campionati professionistici italiani, una ragione ci sarà. Ecco, mai pensato, la Samp, di potersi battere contro il suo limite. Arresa a se stessa.

La vera Coppa Italia inizia ora

Ai viola vanno tuttavia riconosciuti un paio di meriti. Il primo è legato alla formazione con giovani e riserve, come Gollini, Ranieri e Terzic, che hanno messo minuti nelle gambe, come è successo nel finale per Gonzalez e Castrovilli alla ricerca della condizione migliore. L’altro aspetto positivo è che, a differenza di Inter e Milan, che come la Fiorentina hanno affrontato squadre tecnicamente inferiori, non hanno mai messo in discussione la qualificazione. Gol di Barak e tutti a casa. La vera Coppa Italia per la squadra di Italiano inizierà dai quarti di finale contro il Torino il 1° febbraio ancora al Franchi. Quella, si spera, sarà una partita vera.


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