L’arbitraggio di Maria Sole Ferrieri Caputi ha fatto discutere sui social, soprattutto per due episodi chiave nel primo tempo. Napoli-Cremonese è la prima sfida tra squadre di Serie A ad essere diretta da una terna tutta femminile. Le due assistenti sono Francesca Di Monte e Tiziana Trascatti. A completare la squadra arbitrale Di Bello come quarto uomo, Marini al Var e Muto per l'Avar.
Gli episodi contestati
Al 24’ il Napoli chiede un calcio di rigore: Raspadori va a terra dopo un contatto con Bianchetti, ma il vero episodio dubbio è subito dopo quando Pickel aggancia Gaetano. Ferrieri Caputi è lì davanti, vede tutto e lascia proseguire. Il silent check del Var conferma la decisione. Al 33’ altro episodio che fa esplodere le proteste, questa volta della Cremonese, in occasione del pareggio di Juan Jesus. Simeone si appoggia con il braccio su Carnesecchi che non riesce a intervenire. Per l’arbitro è tutto ok e anche questa volta il Var conferma. Dopo aver fischiato la fine del primo tempo Ferrieri Caputi ha ammonito Okereke che continuava a protestare rischiando grosso. Nella ripresa invece non ci sono stati grossi episodi dubbi. Fa discutere ai tempi supplementari il secondo giallo, e quindi il rosso a Sernicola, per un fallo su Anguissa. Decisione che è apparsa a molti troppo severa. Lo stesso Sernicola però non era stato ammonito nel secondo tempo per due interventi molto ruvidi.