Sarri all’assalto della Juve con Felipe Anderson e Immobile

Ciro gioca dall’inizio e ritrova la Signora dopo aver saltato le ultime tre sfide di campionato. Milinkovic in ballottaggio. Lotito-Kezman, vertice
Sarri all’assalto della Juve con Felipe Anderson e Immobile© BARTOLETTI
Fabrizio Patania
4 min

E' la Coppa di Lotito, cinque volte finalista in diciotto anni di gestione. Ne ha portate a casa tre, accarezzando l’estasi e la gloria eterna il 26 maggio 2013, quando la Lazio di Petkovic riuscì a soffiare il trofeo alla Roma di Totti e De Rossi con un gol di Lulic. Non ci può essere rivincita, ha spesso invocato il popolo biancoceleste dentro una città divisa da una rivalità incontenibile. E allora i quarti all’Allianz con la Juve diventano un appuntamento un po’ meno vitale, anche se tradizione e storia recente spingerebbero verso l’impresa. Poi c’è Sarri, poco incline alle tre partite settimanali e deciso a inseguire un piazzamento Champions, tenendo i riflettori bassi. Un miracolo, certo. Guarda caso diventato realizzabile, o non impossibile, alla luce della penalizzazione della Juve. Per giocarsi la Coppa Italia il 24 maggio all’Olimpico, Mau dovrebbe eliminare l’Inter del suo predecessore Inzaghi in semifinale, non solo Allegri

Priorità

Da qui al 4 giugno, spingerà a tavoletta in campionato e cercherà di realizzare il massimo, o quanto è possibile, nelle altre due competizioni, possibilmente senza stressare i giocatori migliori. Negli ottavi con il Bologna, a cinque giorni di distanza dalla sfida con il Milan, si era concesso il lusso di cambiare appena tre giocatori rispetto all’impegno precedente con l’Empoli. E stasera? L’interrogativo resta in parte senza risposta. Niente conferenza stampa. Sarri ieri non ha parlato e dalle prove tattiche non è semplice capire le sue intenzioni. Doveva valutare i dati, il recupero e le risposte fisiche dei suoi giocatori con lo staff.

Ciro

Tanto per dirne una, durante il volo verso Torino non aveva ancora deciso per l’impiego di Immobile, appena rientrato da una lesione di primo grado alla coscia e con un’autonomia limitata, forse sessanta-settanta minuti dopo gli ultimi venti sostenuti con la Fiorentina. Meglio rilanciarlo da titolare o tenerlo per l’ultima mezz’ora? Considerando l’ipotesi dei supplementari e trattandosi del rigorista principe della Lazio, Sarri ci ha pensato. Era tentato dall’idea di sganciarlo nella ripresa. Ciro, però, lo ha rassicurato. Si sente più a suo agio cominciando la partita, non entrando in corsa. E allora dovrebbe giocare dall’inizio e sino a quando riuscirà a reggere, con Pedro o Zaccagni a completare il tridente. Immobile torna a sfidare la Juve, dopo aver saltato per infortunio l’ultimo confronto diretto del 13 novembre e le due partite dello scorso campionato. Di sicuro, da esterno, giocherà Felipe, il più in forma. Serviranno i suoi colpi per illuminare la notte gelida dell’Allianz. Tra i pali Maximiano, Lazzari è annunciato titolare, Patric dovrebbe sostituire Romagnoli o Casale, Hysaj o Marusic completeranno la linea arretrata, Cataldi in regìa e Vecino prenderà il posto di Luis Alberto o Milinkovic. 

Incontro

Se Pogba deve ancora rinviare il suo debutto, la Juve ora non può più sognare il gioiello serbo, scadenza 2024, amico di Vlahovic e reduce da un Mondiale deludente. La Premier, sotto forma di Arsenal e Newcastle, è ancora distante. Lotito, chiuso il mercato, medita di portarlo al rinnovo, ma in questo caso sarebbe davvero un miracolo. Kezman, il suo agente, è in arrivo a Roma. Confermata l’indiscrezione di un incontro nei prossimi giorni o forse entro qualche ora. Sembra l’appuntamento della verità. Dopo non si potrà più bleffare.


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