Un Milan in salute diverte e si diverte nell'ottavo di finale di Coppa Italia, travolgendo il Sassuolo per 6-1 e si guadagna in scioltezza l'accesso ai quarti. La squadra di Fonseca impiega meno di 25 minuti per liquidare la pratica, mettendo subito all'angolo la capolista della Serie B e andando a segno in rapida successione due volte con Chukwueze, con Reijnders e con Leao tra il 12' e il 23' del primo tempo. Nella ripresa tanti cambi e i gol di Calabria per la cinquina, di Mulattieri per la bandiera ospite e ancora di Abraham per il punteggio tennistico a favore dei rossoneri. Ora il Milan attenderà il nome della prossima rivale, che uscirà dalla sfida tra Roma e Sampdoria.
Primo tempo show dei rossoneri
Match senza storia al Meazza, con il Milan che sin dalle prime battute mette alle corde la squadra di Grosso, che alla vigilia aveva dichiarato di non voler fare da vittima sacrificale, ma che all'atto pratico risparmia i giocatori migliori e vede i suoi recitare il ruolo di sparring partner. Al 12' è Chukwueze a sfruttare il filtrante di Reijnders per sbloccare il risultato, ribadendo in rete la sua prima conclusione respinta dal palo. Cinque minuti più tardi è proprio Reijnders a raddoppiare con una perentoria conclusione sulla corta respinta della difesa emiliana. Al 21' è doppietta per Chukwueze, che stavolta fredda di precisione Satalino. Al 23' arriva addirittura il poker rossonero, tocca a Leao, che si libera di un paio di avversari e incrocia sul palo lontano.
Monologo anche nella ripresa
Nonostante i numerosi cambi operati da Fonseca, che risparmia energie in vista del match di campionato con l'Atalanta, il Milan continua ad attaccare e al 56' trova la quinta rete con Calabria, pronto a raccogliere sotto misura il tiro-cross di Pulisic finito sul montante. Al 58' il gol della bandiera del Sassuolo è merito di Mulattieri, scuola Inter, che batte l'incerto Torriani, che aveva preso il posto di Sportiello. Tre minuti dopo, però, sono ancora i rossoneri a colpire, stavolta con Abraham, che con un tocco elegante sull'imbucata di Okafor, batte ancora Satalino. Applausi dei non pochi tifosi sugli spalti, ricompensati per aver sfidato il freddo della serata milanese.