Lepanto, la delusione del tecnico Camillo

L'allenatore riflette sul campionato: «Siamo delusi, ma il calcio è anche questo»
2 min

MARINO - Si può dominare un campionato fino a Dicembre con 5 punti di distacco e chiudere al quarto posto, vedendo così festeggiare gli acerrimi rivali del Città di Ciampino, e soprattutto il Cedial Lido dei Pini? Si, perché la pazza Lepanto del girone di ritorno è stata capace anche di questo; partendo dall’esonero di Mario Santececca, all’arrivo di Pasquale Camillo, che al ‘Tre Torri’ contro la sua ex squadra il Torrenova ha visto sfumare anche l’ultimo obiettivo minimo stagionale. La Lepanto si è presentata senza quattro titolari: Mastrandrea, Pisapia, Capolei e Virli, ma oltre a questo è stata vittima della classica gara stregata come cerca di spiegare il tecnico Camillo:”siamo delusi, ma purtroppo il gioco del calcio è questo, non ho mai visto in tanti anni di carriera sbagliare tanti gol come abbiamo fatto noi. E’ ovvio che poi il calcio ti punisce, Roberti è un buon portiere ma quando stava con me non ha mai parato due rigori, e poi bisogna sottolineare che sono stati calciati male sia da BInaco che da Sina”. Sulla gara il tecnico non ha dubbi:”abbiamo concesso due azioni al Torrenova: il palo di Di GIuliantonio e il bel gol di Giordano, poi abbiamo dominato creando 10 palle gol, tre salvataggi sulla linea, ma conta purtroppo soltanto il risultato che dice che siamo fuori dalla zona play off”. E ora? “Adesso dobbiamo smaltire in fretta questa delusione, io ho fatto il possibile, la fortuna non ci ha aiutato, ma ci siamo fatti del male da soli. Eravamo padroni del nostro destino, avevamo a disposizione due risultati su tre ed invece siamo riusciti nell’impresa di perdere”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA