Il Vi.Va. calcio chiede scusa al Canepina

Ragazzini rossoblù con T-shirt offensiva nel memorial Patrizia Potenza. Ferma presa di posizione della società cimina
Il Vi.Va. calcio chiede scusa al Canepina
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VIGNANELLO - La dirigenza del Vi.Va. calcio si è affrettata a dissociarsi dall’atteggiamento di alcuni tesserati della categoria esordienti che al termine della sfida casalinga disputata nello stadio “Comunale” di Vignanello, e valevole per il memorial Patrizia Potenza, hanno mostrato ad antagonisti e pubblico una t-shirt “colorita” nei confronti della squadra canepinese. Il gesto, sebbene sgradevole, è stato compiuto comunque da tredicenni, a cui il club farà una “reprimenda”, cercando di far capire ai ragazzi cosa è il campanilismo (lecito se ostentato in maniera arguta, intelligente e con il semplice “sfottò”, italica abitudine quando nel calcio si parla di derby o sfide fra località molto vicine fra loro)  e quali sono invece gli atteggiamenti corretti da rivolgere agli antagonisti, ovvero la lealtà e il rispetto delle regole, dell’avversario e dell’ambiente, dove per ambiente si intenda il campo di gioco. L’idea di massima è quella di fare in modo che con l’episodio in questione si metta fine definitivamente la parola fine a una rivalità comprensibile, ma che diventa un clamoroso autogol nel momento in cui si arriva a stucchevoli stupidità che a hanno a che vedere con il calcio e, in questo caso, con il cammino intrpreso dal Vi.Va. calcio dal 2012, quando si decise di fondare una nuova società sportiva, forte delle esperienze passate ma votata al futuro anche sotto il punto di vista educativo.


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