COLONNA - E’ tornato in un ambiente che ha conosciuto benissimo nei panni di allenatore. La Ssd Colonna ha richiamato Francesco Gandolfo per proporgli il ruolo di direttore sportivo del settore calcio e l’ex tecnico non si è tirato indietro. «Dopo quasi trent’anni in panchina è sicuramente una sensazione nuova, ma è una situazione su cui mi sono tuffato con curiosità ed entusiasmo – dice Gandolfo – Qui ho ritrovato l’ambiente sereno che c’era qualche tempo fa, si può lavorare con profitto». Il direttore sportivo passa a fare una panoramica completa di quelle che sono le prospettive stagionali dell’agonistica del Colonna iniziando a parlare della Seconda categoria che nell’ultimo turno ha perso 2-1 sul campo del Marna calcio. «Una prestazione positiva, ma sfortunata – spiega Gandolfo – Siamo andati in vantaggio nella ripresa e alla fine l’avversario è riuscito a ribaltare il risultato all’ultima azione, sfruttando un calcio di punizione inesistente. Nel complesso, comunque, la squadra di Esuperanzi ha fatto un avvio di stagione positivo: è un gruppo giovane, ma se gioca al massimo può anche centrare un posto tra le prime cinque».
LA CANTERA - Ci sono poi i gruppi del settore giovanile, Juniores provinciale in testa. «I ragazzi di Sernicoli hanno sicuramente delle buone potenzialità: poco prima dell’inizio della stagione hanno rinforzato il reparto offensivo con l’innesto di Quaranta e credo che possano giocarsela con tutti». Rimangono da “analizzare” le possibilità dei due gruppi Allievi e dei Giovanissimi provinciali. «Gli Allievi A di Domizi dovranno un po’ soffrire nella parte iniziale di campionato, ma sono convinto che alla lunga uscirà il loro valore. Gli Allievi B di Giovannoni sono forse quelli che devono fare il lavoro maggiore anche perché al momento hanno una rosa un po’ corta che a dicembre cercheremo di “rimpolpare”. Poi ci sono i Giovanissimi di Fedeli e De Angelis: per loro discorso simile a quelli di Domizi, penso che alla lunga possano dare soddisfazioni e poi i due tecnici si integrano perfettamente. Per tutte le squadre, comunque, l’obiettivo è quello di cercare di migliorare il risultato della passata stagione e pian piano crescere per diventare il più possibile competitive», conclude Gandolfo.