LIONE - Uno al West Ham, l'altro al City, uno con la Francia e uno con l'Inghilterra. L'Europeo scorre e la domanda che attraversa la Manica e sbarca nel Regno Unito suona più o meno così: ma tra Dimitri Payet e Raheem Sterling ci sono davvero 40 milioni di sterline di differenza? La differenza è in favore del giamaicano naturalizzato inglese dei Citizens, ovviamente. La risposta che arriva da Francia 2016 è no. Il quesito se lo è posto il Times e da lì è rimbalzato un po' qua e un po là. Payet ha riempito le prime due partite di gol e assist, Sterling è passato per Marsiglia contro la Russia senza lasciare traccia e Hodgson lo ha ostinatamente tenuto in campo 87 minuti (lo conosce dai tempi di Liverpool, 2010, quando Roy allenava i Reds e il ragazzino sedicenne era appena arrivato lì). A Lens con il Galles gli ha concesso mezza partita, poi è entrato Sturridge e ha fatto il... Payet ribaltando insieme a Vardy l'1-0 del Galles con - indovinate chi? ma guarda un po'... - Bale.
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Ci sono costi di trasferimenti che diventano macigni: i 50 milioni di sterline più bonus che hanno fatto di Sterling il più pagato nel mercato interno della Premier hanno arricchito il Liverpool, ma cercano una giustificazione che per ora ancora non si trova. Gli 11 milioni del Wes Ham al Marsiglia sono stati ben pagati: questo è il segnale, che per la verità aveva già dato la Premier perché uno ha chiuso la stagione con 31 gare e 6 gol, l'altro con 30 partite e 9 reti. Sterling e Payet, 40 milioni di sterline di differenza sembrano troppi. Ma Sterling ha tempo, con i suoi 22 anni. Dimitri a 29 deve correre: ha avuto Garcia al Lille ed era un suo pupillo, ha avuto Bielsa al Marsiglia che gli ha fatto spiccare il volo. Ora vuole volare sull'Europeo.