NAPOLI - Facciamo un gioco: è la realtà che si mescola alla fantasia; è il mercato - dunque la fiera dei sogni - che trascina in quella dimensione onirica; è la ricerca d’un chiodo che, nel caso in cui succeda (0,0005% di possibilità), scacci via l’altro chiodo. D’altro canto, è successo d’essere «vedovi» del passato, di rinunciare al calcio senza il più grande di sempre, di tutti, del tempo che verrà: eppure, palla al centro e pedalare, a cercare quel futuro. E, dovesse accadere (repetita iuvant: 0,0005%), bisognerà industriarsi, disseminare l’arguzia, scatenare l’ingegno.
Un «nuovo» Higuain, nel rispetto delle idee d’un club che ha un suo profilo, può essere Maurito Icardi: al Napoli è sempre piaciuto, ed il Napoli lo aveva acquistato, prima del blitz dell’Inter. Ma se un giorno, el Pipita sarà un’ombra e la clausola sarà in banca, si potrebbe ricominciare ad inseguire un attaccante che ha ancora (e solo) 23 anni, che ha l’istinto del killer, che ha tutto ciò che serve per ammaliare, per incantare, per diventare un totem.
Leggi l'articolo completo sull'edizione digitale del Corriere dello Sport-Stadio