LILLA - Scendono in campo i campioni del mondo e portano a casa il risultato con grande cinismo. La Germania batte l'Ucraina 2-0 al termine di una gara in chiaro scuro. Grandissimo dominio nel possesso palla, ma tanta sofferenza in difesa soprattutto nel primo tempo in cui l'Ucraina, salvata da Neuer e Boateng, non avrebbe demeritato il pareggio.
TENSIONE A LILLA - Dopo le giornate folli di Marsiglia e Nizza, anche questa sfida è stata preceduta da ore di tensione a Lilla. Tifosi tedeschi e ucraini si sono scontrati nel centro della città, dove si sono ripetute le scene di lanci di sedie e bottiglie, ma per fortuna non ci sono state gravi conseguenze.
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MUSTAFI GOL - Joachim Löw sceglie il 4-2-3-1 per la sua squadra con Draxler, Ozil e Muller alle spalle di Gotze unica punta. Stesso modulo per Fomenko: in attacco Roman Zozulya supportato da Konoplyanka, Kovalenko e Yarmolenko. L'Ucraina non ha la minima intenzione di fare la vittima sacrificale e lo dimostra subito: dopo cinque minuti Konoplyanka impegna Neuer con un bel tiro da fuori. La Germania però è messa bene in campo e al 19' sblocca il risultato con Mustafi di testa, abilissimo a sfruttare un assist preciso di Kroos. Primo gol in nazionale per l'ex della Sampdoria, chiamato a sostituire l'infortunato Hummels.
SECONDO TEMPO - L'intervallo serve agli uomini di Löw per riordinare le idee. La Germania scende in campo più concentrata e concede poco. Shevchenko dalla panchina cerca di scuotere i suoi. Al 59' Rakitskiy ci prova su punizione ma è troppo lontano per beffare Neuer. Due minuti dopo è ancora Khedira a rendersi pericoloso da fuori. L'Ucraina ha speso tanto e non riesce più ad attaccare con forza come nel primo tempo. I tedeschi gestiscono il possesso palla con calma senza dare l'impressione di voler affondare il colpo. Al 75' ci prova Muller da fuori impegnando Pyatov che devia in angolo. Finale incandescente con Ozil che sfiora il 2-0 all'85'. Poi sul rinvio del portiere, Mustafi di testa all'indietro rischia un clamoroso pasticcio. Con tutta l'Ucraina in attacco, la Germania in contropiede chiude il match con Schweinsteiger al 92'. Festeggiano i tedeschi, ma c'è da lavorare sulla difesa.