Euro 2016, Repubblica Ceca-Croazia 2-2, pareggio in extremis

I cechi recuperano 2 gol in un quarto d'ora. La squadra di Cacic perde l'occasione per mettere in sicurezza il passaggio del turno
Euro 2016, Repubblica Ceca-Croazia 2-2, pareggio in extremis© REUTERS
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SAINT ETIENNE (FRANCIA) - Una partita che sembrava segnata fin dai primissimi minuti viene decisa da un calcio di rigore durante il recupero del secondo tempo. La Croazia, dominante per più di un'ora, si fa recuperare negli ultimi 15 minuti da una Repubblica Ceca che può ancora sperare nella qualificazione. La nazionale di Mandzukic e Modric, che ormai sembrava aver guadagnato 3 punti chiave per il passaggio del turno, deve accontentarsi di un pareggio che non dà certezze. La Croazia è sempre prima nel gruppo D, ma Spagna e Turchia devono ancora giocare. Un girone interessantissimo per gli azzurri che da qui scopriranno contro chi dovranno giocare agli ottavi. 

REPUBBLICA CECA-CROAZIA 2-2

ASSALTO CROATO - Il dominio sembra totale sin dal calcio d'inizio. La Croazia parte con il piede schiacciato sull'acceleratore. Solo nel primo minuto di gioco guadagna due calci d'angolo: due occasioni potenziali per Mario Mandzukic; l'attaccante boa della Juventus, purtroppo, è poco preciso sia nel controllo che nella conclusione. La Repubblica Ceca prova a rispondere, ma non riesce a graffiare nonostante la fase difensiva non sia la peculiarità della squadra croata. L'undici di Cacic occupa il campo in tutte le sue zone e sembra in grado di poter decidere il momento esatto in cui sferrare l'affondo vincente. I croati gestiscono tranquillamente la gara: pochi gli sforzi in difesa, mentre in attacco prima Mandzukic, interdetto da Cech, poi Perisic, falliscono l'appuntamento con il gol. Ottima la prestazione dei due "italiani": il bianconero è il fulcro del gioco della sua squadra, mentre l'interista è una spina nel fianco per la retroguardia ceca che non riesce ad arginarne la rapidità. La formazione guidata da Vrba, proprio come contro la Spagna, si arrocca nella propria area, cercando ossigeno in qualche sterile contropiede.

PETARDO DEI TIFOSI CROATI COLPISCE VIGILE DEL FUOCO

SETTE A ZERO - Dopo mezz'ora dal fischio d'inizio i calci d'angolo a favore della Croazia sono 7, mentre la Repubblica Ceca non è riuscita a guadagnarne nemmeno uno; a dimostrazione del dominio croato. La nazionale di Modric, però, anche se superiore in tutto, non riesce a trovare la rete del vantaggio. Le occasioni non sono tantissime, ma al 37' Rakitic mette in seria difficoltà Cech, il portierone dell'Arsenal riesce comunque a ribattere la conclusione del centrocampista del Barcellona, nonostante Mandzukic coprisse la visuale. E finalmente, un minuto più tardi, Perisic segna con un tiro in diagonale che va a insaccarsi nell'angolino. L'esterno dell'Inter, uno dei migliori in campo, trova il gol dell'1-0 al 38' dopo un'azione personale sulla sinistra che permette alla Croazia di chiudere in vantaggio il primo tempo.

SECONDO TEMPO - La Croazia torna in campo nella ripresa esattamente con le stesse motivazioni dei primi 45 minuti di gioco. Dopo 30 secondi Perisic rischia di trovare il raddoppio con una conclusione dalla distanza, ma la traiettoria porta la sfera sopra la traversa.

Al 50' anche la Repubblica Ceca prova a farsi vedere in attacco, la mezza girata di Skala non crea problemi a Subasic che blocca e rinvia. Al 59' la Croazia sembra chiudere la partita. Rakitic supera Cech con un pallonetto dopo il recupero di Srna e l'assist di Brozovic che trova il compagno di squadra libero in area. Cacic decide quindi di sostituire Modric con Kovacic, il faro del centrocampo del Real Madrid esce dolorante all'inguine, ma le sue condizioni non preoccupano. Al 63' la Croazia va vicina al terzo gol: Mandzukic, però, indeciso tra il tiro e il passaggio, appoggia la sfera tra le braccia del portiere avversario. Al 67' l'attaccante della Juventus interviene sulla deviazione di Kaderabek, un assist involontario che la punta croata non riesce a girare in rete, sfiorando la traversa da vicinissimo, forse sorpreso dall'arrivo del pallone tra i suoi piedi in area. Mandzukic è sempre al centro dell'azione e pochi attimi più tardi non trova la deviazione aerea per pochi centimetri, ostacolato anche dall'intervento di un difensore.

IL FILM DELLA RIMONTA

 

FINALE CLAMOROSO - Al 75' la Repubblica Ceca, protagonista di una prestazione incolore, riapre le danze. Skoda, da poco subentrato a Lafata, stacca di testa a centro area, anticipando Corluka e segnando un gol bellissimo che va a insaccarsi nel sette e sul quale Subasic non può intervenire.

I cechi si portano dunque sul 2-1 e si buttano in avanti a capofitto per trovare il pareggio, un risultato insperato che potrebbe ancora tenere in corsa la nazionale di Vrba. L'allenatore della Repubblica Ceca prova a mettere pressione agli avversari inserendo un altro attaccante, Necid, titolare contro la Spagna, ma tenuto in panchina oggi. A pochi minuti dalla fine alcuni tifosi della Croazia interrompono la gara lanciando fumogeni e petardi verso il terreno di gioco. Uno di questi petardi colpisce uno dei vigili del fuoco entrati per ripulire il campo che rimane tramortito. La partita viene sospesa per pochi minuti e al rientro la Repubblica Ceca guadagna un calcio di rigore per un fallo di mano in area di Vida. A presentarsi sul dischetto è proprio Necid, appena entrato.
L'attaccante spara un missile centrale sul quale Subasic è assolutamente impotente. Finisce 2-2, quindi, un match che sembrava già stravinto dalla Croazia e che, invece, avrebbe potuto vedere la vittoria della Repubblica Ceca. 

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