Euro 2016, Pellè: «Italiani scusate. Non volevo provocare Neuer»

L'attaccante azzurro è tornato a Londra: «In allenamento segnavo sempre, come Zaza. Non volevo fare lo sbruffone»
Euro 2016, Pellè: «Italiani scusate. Non volevo provocare Neuer»© LaPresse
Edmondo Pinna
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MONTPELLIER - Tornava a Londra, aveva salutato l’Italia e la Nazionale stamattina, poi un volo verso l’Inghilterra («Tornare da noi? Oggi non è il momento di pensare a queste cose…»). Graziano Pellé racconta l’episodio del rigore, di quel gesto che a molti è apparso irriverente, lui e il campione del Mondo davanti. Ma non era nelle sue intenzioni, la faccia del bravo ragazzo non è solo una facciata: «Non volevo offendere Neuer, a fine gara è venuto da me e mi ha detto sei un gran giocatore.

Giuro, non volevo fare lo sbruffone, è solo che lui si muoveva moltissimo, la mia intenzione era quella di tenerlo fermo, non certo di provocarlo. Invece quando sei in quei frangenti, c’è talmente tanta adrenalina che lui non se ne è neanche accorto, ci guardavamo negli occhi…. Ho fatto tre volte lo scavato nella mia carriera, Neuer lo sa, ho pensato che così non si sarebbe mosso».

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LE SCUSE - Le scuse sono sincere come la confessione: «Mi dispiace, chiedo scusa all’Italia, alle persone che mi vogliono bene, anche a voi». Racconta che gli azzurri si erano preparati anche per questa eventualità, «ed in allenamento segnavamo sempre, Zaza addirittura li metteva tutti sotto la traversa. Come l’ho sbagliato? Ho esagerato ad allargare….». La scelta dei rigoristi è stata semplice: «Conte ci ha chiamato, poi la sequenza l’abbiamo scelta noi, dipendeva se ce la sentivamo o no…. E io, purtroppo, me la sentivo…. Perché non è entrato De Rossi? Non sarebbe stato giusto, pensate se avesse sbagliato, lo avrebbero massacrato… Come con Zaza». L’Italia parte e torna in Patria, lui vola verso l’Inghilterra: «Il giorno dopo è triste, non so chi sia più triste fra me e Zaza. Se avessi segnato sarei stato un fenomeno…. Invece sono arrivato che non ero nessuno, e me ne vado come sono arrivato….».

LADY GARCIA CRITICA PELLÈ


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