Italia, dopo Pellè anche Zaza: «Italiani, scusate ancora»

L'attaccante della Juventus: «Forse tra qualche anno si ricorderanno degli episodi e non di quei 23 che hanno dato l'anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita»
Italia, dopo Pellè anche Zaza: «Italiani, scusate ancora»© ANSA
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ROMA - L'Italia esce da Euro 2016 e la sconfitta continua a far male. Dopo l'eliminazione ai quarti contro la Germania, arrivano le scuse di Graziano Pellè per il fallito rigore, e oggi anche quelle di Simone Zaza. L'attaccante della Juventus si rivolge agli italiani, direttamente dal suo profilo Instagram: «Oltre a chiedere scusa dico che mi dispiace aver deluso tutte le persone che hanno vissuto, gioito creduto e alla fine sofferto per questa Squadra/gruppo. Io mi assumo le mie responsabilità come ho sempre fatto e vado avanti consapevole che questo gruppo ha reso fieri gli italiani.. Quelli VERI. Quelli che hanno sempre tifato indipendentemente dai valori della squadra. Quelli che prima di ogni partita cercavo di "spiare" e guardare negli occhi per capire che non eravamo solo 23, ma un popolo intero..... Mi sento di ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto dopo questo episodio coscienti che la mia non era presunzione e ci tengo che questo sia capito. E soprattutto voglio dire che io sono prima un tifoso di questa nazionale perciò oltre ad essere deluso, triste e incazzato con me stesso, sono orgoglioso di aver visto risvegliata una nazione differente da tutte le altre. Ciò che è successo me lo porterò dentro per tutta la vita. Era il momento più importante della squadra e mio. E io l'ho fallito. Forse tra qualche anno si ricorderanno degli episodi e non di quei 23 che hanno dato l'anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita Ma è il calcio ed è così. Scusate ancora»

 

Oltre a chiedere scusa, aggiungo che mi dispiace aver deluso tutte le persone che hanno vissuto, gioito, creduto e alla fine sofferto per questa Squadra. Io mi assumo le mie responsabilità come ho sempre fatto, e vado avanti, consapevole che questo gruppo ha reso fieri gli italiani...quelli VERI. Quelli che hanno sempre tifato per Noi, indipendentemente dal valore della squadra. Quelli che prima di ogni partita cercavo di "spiare" e guardare negli occhi, per capire che non eravamo solo 23 in campo, ma un popolo intero..... Mi sento di ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto dopo questo episodio coscienti che la mia non era presunzione e ci tengo che questo sia capito. E soprattutto voglio dire che io sono prima un tifoso di questa nazionale perciò oltre ad essere deluso, triste e incazzato con me stesso, sono orgoglioso di aver visto risvegliata una nazione differente da tutte le altre. Ciò che è successo me lo porterò dentro per tutta la vita. Era il momento più importante della squadra e mio. E io l'ho fallito. Forse tra qualche anno si ricorderanno degli episodi e non di quei 23 che hanno dato l'anima in ogni allenamento per essere pronti partita dopo partita Ma è il calcio ed è così. Scusate ancora

Una foto pubblicata da Simone Zaza (@simonezaza) in data:

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