Italia-Grecia 2-0: qualificazione ad Euro 2020, Mancini da record

Gli azzurri vincono davanti ad un Olimpico pienissimo grazie ai gol di Jorginho (rigore) e Bernardeschi e si prendono il primo posto aritmetico nel girone
Italia-Grecia 2-0: qualificazione ad Euro 2020, Mancini da record© Getty Images
Alessandro Menghi
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ROMA - All'Olimpico sono sempre notti magiche. Sembra di risentire la canzone mitica di Italia '90, fa da sottofondo alla qualificazione record (non era mai stata raggiunta nella storia della Nazionale con tre turni di anticipo) ad Euro 2020 degli azzurri di Mancini, che batte la Grecia 2-0 grazie ai gol di Jorginho su rigore e di Bernardeschi e vince la settima partita consecutiva (21 punti), l'ottava considerando anche l'amichevole contro gli Stati Uniti. Il ct supera il Trap e Valcareggi e mette nel mirino Vittorio Pozzo a 9 successi consecutivi (record del 1938). Ci sarà tempo, intanto si gode la qualificazione aritmetica e il primato nel gruppo J che, con il pareggio dell'Armenia per 1-1 con il Liechtenstein, non può essere messo a rischio. E pensare che appena un anno fa di questi tempi la Svezia ci levava il Mondiale dalle mani. Ora l'Italia, che al momento è l'unica nazionale ad essere imbattuta insieme al Belgio, è rinata, merito di Mancini e di un gioco ritrovato (seppur stasera la prestazione non sia stata delle migliori) con la freschezza dei giovani. Prossima tappa Euro 2020!

Le scelte di Mancini: Italia romana

Immobile, Acerbi e Spinazzola, Roma e Lazio danno un tocco di romanità all'Italia di Mancini, che davanti accanto al bomber biancoceleste sceglie Insigne e Chiesa. Centrocampo confermato con Barella, Jorginho nel ruolo di regista e Verratti. Dietro capitan Bonucci e D'Ambrosio completano i quattro di difesa a protezione di Donnarumma. 

L'unica occasione è della Grecia. Infortunio Chiesa

Maglia verde per la prima volta nella storia della Nazionale e un Olimpico che ricorda le notti magiche di Italia '90: più di 55 mila spettatori per i ragazzi di Mancini, che a Roma, nello stadio in cui nel 2000 vinse lo scudetto con la Lazio, da ct non ci era mai stato. La prima, grande occasione è della Grecia con Limnios al 12', la manona di Donnarumma stoppa il tiro ravvicinato e potente. I nostri girano palla, tanto possesso e fraseggio ma la Grecia difende raccolta e ordinata senza lasciare pertugi. Immobile è imbottigliato nel traffico, Insigne e Chiesa non saltano l'uomo e allora i "pericoli" italiani si riducono a un tiraccio dello stesso Insigne poco fuori l'area di rigore - destro svirgolato - e alla girata, deviata in corner, di Immobile su spunto interessante di Spinazzola sul fondo. Per il resto, falli e gialli per gli ospiti, cattivi e duri: vengono ammoniti Hatzidiakos per un gomito largo su Immobile e Koulouris per una scorrettezza su Jorginho. Al 39' il primo tempo noioso degli azzurri è macchiato dall'infortunio di Chiesa: l'esterno della Fiorentina accusa un problema al flessore, al suo posto entra Bernardeschi. 

Jorginho-Bernardeschi, Euro 2020 arriviamo

L'inizio della ripresa ha già tutto un altro ritmo, le conclusioni dell'Italia arrivano con più frequenza nonostante il solito muro della Grecia, che difende raggruppata in 15-20 metri. Al 48' ci prova Bernardeschi, sinistro da dimenticare. Al 53' il lancio di Verratti pesca Insigne, che aggancia e tira al volo ma l'esterno non prende il giro desiderato. Spinazzola spinge come chiede Mancini, le opportunità ci sono ma manca la mira. Immobile al 55' ci va più vicino quando di testa incorna e schiaccia chiamando Paschalakis all'intervento in tuffo. Break della Grecia pericolosissimo: Zeca ruba palla a Verratti, contropiede imbastito, cross basso per Koulouris che colpisce l'esterno della rete. Un brivido scacciato immediatamente dal vantaggio azzurro: Insigne si procura il rigore, l'arbitro non può non punire il fallo di mano netto di Bouchalakis e Jorginho non può non segnare spiazzando Paschalakis (63'). Olimpico in festa, finalmente. La Grecia cambia uomini, fuori Koulouris e dentro Donis, ma non il risultato: al 71' è ancora l'Italia ad andare vicino al raddoppio con la botta micidiale di Insigne da lontano. Al 75' entra Giannoulis per Bouchalakis e proprio il numero 22 si rende protagonista della deviazione sfortunata che regala il 2-0 a Mancini: Bernardeschi riceve al vertice, rientra e scarica il sinistro che beffa Paschalakis all'angolino (78'). Partita chiusa, c'è spazio per Belotti al posto di Immobile, applaudito dal suo Olimpico, e per Zaniolo, acclamato quando rileva Barella. Al triplice fischio esplode la festa degli azzurri: siamo ai prossimi Europei.


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