Totti allenato da Mourinho? Ai livelli di Cristiano Ronaldo

Totti allenato da Mourinho? Ai livelli di Cristiano Ronaldo© ANSA
Giancarlo Dotto
3 min

Un catalogo triste? Quello degli atti mancati. Uno ancora più triste, il più triste in assoluto? Quello degli incontri mancati. Mourinho e Totti alla Roma è uno di questi. Due speciali. Due miti planetari. Uno dei più vincenti allenatori della storia e il romanista più forte di sempre. Se lo sono detto e flautato i due ieri, vicendevolmente. Totti, nella veste di ambasciatore delle Olimpiadi Invernali: «Abbiamo preso l’allenatore più forte del mondo. Se mi sarebbe piaciuto essere allenato da lui? Quando ero giovane sì…». La risposta di José, via Instagram, non si fa attendere. Non sbaglia una mossa José. «Grazie delle tue parole Francesco, peccato essere arrivato con 4 anni di ritardo. Allenarti sarebbe stato in piacere…».

Totti allenato da Mourinho: via libera ai rimpianti

Si dia libero sfogo ai rimpianti. Manca solo o quasi il nome di Totti nel catalogo del seduttore Don José. Nel suo harem sontuoso, il sultano Mou non si è limitato ad allenare i grandi giocatori, li ha affascinati, conquistati, portati dalla sua parte con il potere ipnotico delle parole e l’energia magnetica dei fatti. Qualche nome? Deco, Drogba, Terry, Lampard, Ibrahimovic, Maicon, Eto’o, Zanetti, Cambiasso, Milito, Cristiano Rolando, Sergio Ramos, Benzema Pogba, Son, Harry Kane, solo per citarne alcuni. Molti di loro, lo hanno detto e scritto, sarebbero stati disposti a gettarsi nel fuoco o «uccidere per lui» (Ibra, nella sua autobiografia).

Cosa avrebbe dato Mourinho a Totti

Alchimista eccelso, nessuno come Mou sa entrare nella testa dei giocatori e trasformare i metalli in oro, la loro devozione per lui in dedizione alla causa comune, il loro piccolo o grande talento in una permanente offerta votiva per la loro Guida. Che cosa sarebbe stato il giovane Francesco Totti con lui in panchina? Non lo sapremo mai, ma possiamo immaginarlo. Nulla si poteva aggiungere al suo smisurato talento, ma tanto si sarebbe certo aggiunto alla sua voglia di metterlo in mostra, alla ferocia di mostrare Totti al mondo in ogni istante di pallone giocato.

Caricato dal bazooka Mou, Francesco Totti sarebbe stato al livello di Cristiano Ronaldo e, forse, giocherebbe ancora, ma con un fisico illeso. Esageriamo? Forse no. José e Francesco potranno inseguirsi solo nell’evanescente gioco della fantasia. A quanto pare, i due non s’incontreranno nemmeno nella Roma di domani, magati dialogando negli uffici di Trigoria invece che in campo, a pesare il giusto la battuta acidula di Francesco, non certo fuggita dal seno («La Roma? Non ci sarà nessun ruolo per me. Se mi aspetto una chiamata dalla società? Ho il cellulare spento…».). Domanda: che ne penserà Maurizio Costanzo, ex pigmalione di Francesco?


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