Mercato Napoli, non solo Basic: c'è anche Berge

Per la fascia sinistra tornano in lizza Mykolenko e Tsimikas
di Antonio Giordano
2 min

Eppure tornano, ciclicamente, perché il lavoro non va buttato via: semmai conviene depositarlo in un angolo della memoria o, e ne vale la pena, nel database. Sander Berge (23 appena), quel gigante che con il Genk aveva impressionato Cristiano Giuntoli è tornato a rappresentare un’idea: c’è spazio a centrocampo, dove servono i muscoli e anche i centimetri d’un ragazzone che viaggia sul metro e novanta, e così, andando a rovistare tra i ricordi, è riemerso questo norvegese che ha vissuto una stagione travagliata con lo Sheffield United. I costi non sono poi così abbordabili, perché per acquistarlo appena diciotto mesi fa gli inglesi dovettero versare venti milioni di euro, però adesso che la dimensione è quella della Championship, si potrebbe - attraverso un pizzico di creatività - scovare una formula che convenga a tutti.

Basic, la prima scelta del Napoli

L’identikit dell’interditore, che però abbia dentro di sé anche qualità da organizzatore, non prescinde dalla fisicità: anche Toma Basic, croato del Bordeaux, ha una sua statura (un metro e ottantanove) e caratteristiche che permettono di riempire, in tutti i sensi, l’organico, per andare a colmare il vuoto lasciato da Bakayoko. Basic è stata la prima scelta, andrà in scadenza tra un anno, ha spese più abbordabili (intorno agli otto milioni di euro il tetto stabilito dal Napoli) ma anche il Benfica che bussa alla sua porta: meglio evitare aste o bracci di ferro, oppure ancor meglio attendere giorni migliori.

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