Roma, stretta per Xhaka: lui vuole solo Mourinho

Tutti i numeri del centrocampista svizzero: è un vero leader, 5,5 la media dei palloni recuperati finora 71 passaggi positivi e 1 assist. Regista intelligente chiede palla anche se pressato. C’è sempre quando c’è da soffrire
Roma, stretta per Xhaka: lui vuole solo Mourinho© EPA
Roberto Maida
3 min

 Granit è un nome ma anche una certezza. Dopo la splendida partita giocata contro la Francia, per la quale è stato premiato dall’Uefa come star of the match, Xhaka rappresenta il desiderio realizzato, l’ambizione di potere. Da quanto tempo la Roma non aveva un centrocampista così? Aspettando che Tiago Pinto raggiunga l’accordo con l’Arsenal, di cui il giocatore non dubita a sentirne le parole, i numeri di Xhaka all’Europeo sono impressionanti. Ovviamente chi segue la Premier League ne conosceva già le caratteristiche, difetti inclusi. Ma scoprirlo così performante in un grande torneo, da capitano di una nazionale discreta ma non straordinaria come la Svizzera, accresce la sensazione che Mourinho abbia indicato la persona giusta al posto giusto.     

Confronto

Con l’aiuto dei dati Opta, siamo andati ad analizzare il rendimento di Xhaka in relazione agli altri specialisti del ruolo. E abbiamo scoperto che in molte classifiche il suo profilo esce fuori con prepotenza. Sia nella fase offensiva che in quella difensiva. Partiamo dalla seconda: nei palloni recuperati è già a quota 22 in 4 partite, media 5,5, contro le 3,65 della media dei centrocampisti dell’Euro. Nei contrasti vinti Xhaka si colloca a 1,75 contro lo 0,65 visto dagli altri. Addirittura ha già respinto 3 tiri in porta di un avversario: 0,75 di media-partita, quando i centrocampisti arrivano a 0,11. Da migliorare è la pulizia negli interventi: 2 ammonizioni già incassate in 4 partite sono un potenziale pericoloso in Serie A. Ma ora spostiamoci in attacco, quando la palla è nella sua disponibilità: 1 assist già fornito, quello splendido per Gavranovic che ha concesso alla Svizzera il 3-3 e i supplementari (media 0,25 contro 0,08); 1,25 occasioni create contro la media di 0,76; 71 passaggi positivi contro 26,87, di cui 4,5 lunghi contro 1,45; e soprattutto 23 verticalizzazioni a partita, contro l’8,44 di media.  

La stretta

Ora non resta che attendere la chiusura dell’affare con la Roma. Ma nessuno teme inciampi. Tanto è vero che Xhaka, intervistato dopo la vittoria sulla Francia, ha ammesso di essere pronto a imparare la nostra lingua «perché a Roma ci sono ottime scuole». È solo questione di tempo. E di denaro. Ma il futuro è scritto. Lo ha scelto lui, più di un mese fa. 

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