Paratici: "Berardi è stato ad un passo dalla Juventus"

Il direttore sportivo del Tottenham ed ex dirigente bianconero, svela alcuni retroscena di mercato
Paratici: "Berardi è stato ad un passo dalla Juventus"© Juventus FC via Getty Images
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Fabio Paratici, attuale direttore sportivo del Tottenham ed ex dirigente della Juventus, svela alcuni retroscena di mercato: su tutti l'interesse dei bianconeri per Domenico Berardi, esterno del Sassuolo e della nazionale italiana. "Berardi è stato molto vicino alla Juventus. Siamo stati in contatto per tre anni - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport - abbiamo cominciato a trattarlo dopo poche partite, è un grande talento e sarebbe stato un peccato non poterlo mostrare a livello internazionale. Sono felice per lui". Paratici ha poi parlato di Federico Chiesa, acquistato la scorsa estate dalla Fiorentina. "E' un ragazzo di grande qualità ed ha un carattere pazzesco. La sua dote migliore è la tenacia e la voglia di migliorarsi sempre. Alla Juventus siamo sempre stati convinti delle sue doti".

Paratici: "Tra Pogba e la Juve c'è grande affetto"

Tiene banco il futuro di Paul Pogba. Il centrocampista francese, che ha lasciato la Juventus l'estate del 2016, è tornato nel mirino del club bianconero: "Siamo sempre molto affezionati ai calciatori che abbiamo avuto. Paul è arrivato a 18 anni, è cresciuto con noi ed è stata una grandissima soddisfazione vederlo avere successo. Questo affetto fa parte della relazione che c'è sempre tra Pogba e la Juventus. Detto questo, credo sia molto difficile, non c'è mai stato un momento in cui siamo stati vicini a riprenderlo". Paratici parla poi dell'Europeo in corso e del percorso di Italia e Inghilterra. Nazionali che qualcuno indica come possibili finaliste. "Se dovesse succedere sarei molto sfortunato e mi andrebbe male, in ogni caso. Qualora dovesse vincere l'Italia non so come mi accoglierebbero i miei colleghi di lavoro, sono qui da dieci giorni".

Paratici: "Vogliamo tenere Kane. Bonucci e Chiellini sono speciali"

Nella nazionale inglese sta brillando la stella di Kane, autore di una doppietta nei quarti di finale contro l'Ucraina. "E' un grandissimo giocatore - ha detto Paratici - non vedo l'ora di vederlo all'opera. L'obiettivo del club e mio è quello di tenerlo per un altro anno. Ho visto tanti grandissimi attaccanti in Italia, Kane è uno dei migliori al mondo. E' un giocatore completo e speciale".  L'Italia affronterà la Spagna in semifinale. "Si sfideranno due grandissimi allenatori come Mancini e Luis Enrique. Sarà una partita tattica, secondo me rispetto a loro l'Italia ha qualche certezza in più. Noi stiamo giocando molto bene e abbiamo più solidità in qualche calciatore". Tra questi ci sono anche Bonucci e Chiellini, elementi che conosce molto bene. "Sono miei amici e sono speciali per me. Non sono stati solo miei calciatori. Con Bonucci ci sentiamo spesso".

Paratici, l'arrivo al Tottenham e la verità su Conte

Durante l'estate c'è stato il divorzio dalla Juventus e l'arrivo al Tottenham. "Conosco il presidente da anni, sta facendo cose importantissime qui e ha portato il Tottenham in alto. Appena c'è stata l'occasione di arrivare in Premier, campionato che è sempre stato nei miei sogni, l'ho sfruttata al volo". Paratici spiega poi come è nata la scelta di Nuno Espirito Santo, attuale tecnico del Tottenham, e chiarisce le voci su Conte, Gattuso e Fonseca. "Il mister ha grande esperienza in Inghilterra: ha fatto quattro anni splendidi al Wolverhampton. Conte? Quando si sceglie non si parla solo con un allenatore. Si cerca di capire la scelta migliore, l'energia che hanno in quel momento e poi si fanno delle valutazioni. Gattuso? Abbiamo parlato con lui e, al di là di tutto, eravamo solo ai colloqui. Si è corso un po' troppo nel dire che era fatta, anche con Fonseca".

Paratici e l'addio alla Juventus

Paratici ha poi spiegato i motivi della separazione con la Juventus dopo undici anni. "La fine del mio rapporto con la Juventus? Non è cambiato nulla, sono stati 11 anni meravigliosi, che nel mondo del calcio sono un'enormità. Mi porto tantissimi ricordi, è stata un'esperienza meravigliosa e credo sia stato giusto cambiare così". Per molti è stato decisivo il caso Suarez. "Sono cose che succedono, ci sono delle indagini in corso che accerteranno la situazione. Piano piano le cose si stanno chiarendo, sono molto tranquillo in questo senso e non credo che abbia inciso. E' un dispiacere personale vivere queste situazioni, ma quando hai certi ruoli può capitare". Con Paratici alla Juventus, Massimiliano Allegri sarebbe tornato sulla panchina bianconera? "Non lo so, avevo già parlato con Agnelli e non avevo pensato alla programmazione. Devo solo ringraziare Allegri per i cinque anni che abbiamo vissuto insieme. Lo stimo moltissimo come persona e come allenatore, è veramente molto intelligente. Abbiamo vinto tantissimi titoli insieme". Ai bianconeri è stato accostato spesso Donnarumma. "Se lo avrei preso per la Juventus? Io oggi sono il direttore sportivo del Tottenham. E' un bravissimo portiere, il giovane più forte al mondo. Da quando sono in Inghilterra non ho provato a prenderlo".


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