Mancini: «Voglio un'Italia con entusiasmo e... gol»

Conferenza stampa precedente al match contro la Finlandia per il ct che, pur senza annunciare la formazione, ha lanciato Kean: «Spero che faccia quello che sa fare in allegria e serenità»
Mancini: «Voglio un'Italia con entusiasmo e... gol»© ANSA
Andrea Ramazzotti
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UDINE - Roberto Mancini crede nella sua Italia e, pur non ufficializzando l’utilizzo di Kean, lo ha lodato facendo capire che sarà in campo domani sera contro la Finlandia. Poi ha indirizzato qualche messaggio alla squadra chiedendole di giocare come sa e di segnare molto.

Mancini, ha scelto la formazione titolare in vista di domani sera?
Non ci sono dubbi. Qualcuno deve sostituire i giocatori che non ci saranno e che ci davano certezze avendo già giocato insieme. L’importante è che tutti diano il massimo e siano tranquilli.

Facendo conto che la Nations League e le altre partite sono state il precampionato, cosa si aspetta da domani in poi?
Per noi era importante per capire quale poteva essere la squadra e i correttivi da apportare. Abbiamo trovato giocatori molto disponibili che si sono capiti subito e le cose sono andate anche più velocemente del previsto. Oltre a un ottimo gioco sono convinto che la squadra farà anche dei gol in tutto il percorso da qui alla fine delle qualificazioni.

Cosa l'ha convinta a gettare nella Juve anche Kean dopo Piccini e Zaniolo?
Innanzitutto vediamo se giocherà. Se giocherà, è un giovane e non può avere l’esperienza di Insigne, ma ha entusiasmo, forza fisica e vede la porta. Spero che faccia quello che sa fare in allegria e serenità.

Cosa pensa della Finlandia?
Noi sappiamo tutto della Finlandia. E’ difficile giocare contro di loro, sono migliorati molto negli ultimi anni e sappiamo che sarà importante giocare molto bene. Pukki è uno dei migliori della squadra e ha segnato molti gol in Championship che non è molto diversa dalla Premier League. Dovremo stare attenti a lui e agli altri.

Che pensa del Mondiale Under 20 che trasmetterà Sky?
Sarà una bellissima competizione, soprattutto perché giocano i giovani. Lo seguiremo.

Il numero 10 ha un valore particolare. A chi lo affiderà?
Credo che il numero 10 abbia sempre un valore particolare perché nella storia del calcio lo hanno indossato quasi sempre i giocatori più straordinari, che hanno fatto cose eccezionali. Lo sceglieranno domani i ragazzi chi lo prenderà: se Giorgio vuole il 10, glielo diamo. E’ una decisione che prenderanno loro e credo sia giusto lasciare a loro la scelta.

Visto che la Nations League aveva un valore relativo, sente quello di domani come il suo debutto sulla panchina azzurra?
La prima partita è stata il mio debutto. Questo è l’obiettivo primario, anche se abbiamo onorato la Nations League cercando di arrivare fino in fondo. Vogliamo migliorare sempre, avere un ranking migliore e risalirlo anche in vista del sorteggio in vista della Coppa del Mondo.

In questi 10 mesi cosa pensa di aver dato alla Nazionale?
Ho dato quello che posso, quello che è nella mia esperienza di allenatore. Ho cercato di dare un po’ di tranquillità, ho creduto in questo progetto e nei giovani. Molti sono migliorati e altri lo faranno. Quando arriveremo agli Europei dovremo fare delle scelte e non sarà facile lasciare fuori qualcuno, ma in questi 10 mesi siamo migliorati molto.

Cosa non vuole vedere dall’Italia domani?
Dobbiamo continuare a giocare con tranquillità ed entusiasmo come Kean. Abbiamo assimilato qualcosa di importante e dobbiamo continuare a migliorare, ad offendere, a difendere bene perché non sarà semplice contro una Finlandia che difende bene e che fisicamente è forte.

Adesso a livello di salute questo è il momento migliore dell’Italia?
Sì però anche quando abbiamo iniziato la Nations League siamo migliorati contro la Polonia. In Portogallo abbiamo cambiato tanti giocatori e non era facile. Peccato perché abbiamo perso in questi giorni giocatori che ci davano delle certezze, ma la condizione fisica è buona da parte di tutti.


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