Insigne: "Sarri alla Juve? Per Napoli è un tradimento"

L'imminente arrivo dell'ex tecnico del Napoli a Torino non piace al capitano dei partenopei: "Il mister ha dato tutto per noi ma sarà dura vederlo su quella panchina". Testa alla Grecia: "Non sarà facile, li stiamo studiando, sono pronto a giocare in ogni ruolo dell'attacco"
Insigne: "Sarri alla Juve? Per Napoli è un tradimento"© Getty Images
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COVERCIANO - “Sarri alla Juventus è una scelta che farà male, spero che alla fine cambi idea”. Lorenzo Insigne non gradisce la notizia del possibile approdo alla Juventus di Maurizio Sarri, ex tecnico del Napoli. L’attaccante, dal ritiro della Nazionale azzurra, non si sottrae alla domanda sul principale tema di mercato degli ultimi giorni: “Non posso rimproverare nulla al mister, ha dato tutto quello che poteva al Napoli, al Chelsea ha fatto benissimo arrivando terzo e vincendo l’Europa League, non poteva fare di più. Sarà dura vederlo su quella panchina ma è una scelta sua. Sono napoletano, so cosa pensano i napoletani su questa situazione. Non è ancora ufficiale, vedremo quando lo sarà. Tradimento se va alla Juve? Per i napoletani sicuramente”.

Insigne: Io sono la bandiera del Napoli

 L’attaccante torna a vedere il sereno anche in chiave Napoli dopo qualche mese complesso: “Con il Napoli non ho passato sempre dei bei momenti perché sono napoletano e la gente si aspetta sempre qualcosa in più da me. Il periodo brutto è passato, io vorrei dare il triplo. Il Napoli non vince da parecchio ed è una cosa che fa male. Finché faccio bene a Napoli non mi mancano neanche i trofei anche se ovviamente vorrei metterne qualcuno in bacheca dopo tanti secondi posti, vorrei riuscirci per la squadra e per le qualità che ha. Io mi sento bandiera del mio club, sono orgoglioso di giocare nella squadra della mia città e del mio cuore. E inoltre ho ancora quattro anni di contratto”. Inevitabile la domanda sulla vittoria della Champions League da parte del Liverpool, che stava per essere eliminato dal Napoli nei gironi: “Ci abbiamo provato fino alla fine, peccato per la parata di Alisson su Milik ma sono discorsi vuoti, loro sono una grande squadra e hanno meritato”.

Insigne vuole essere leader anche in Nazionale

Dopo aver raccolto la fascia da Marek Hamsik con il Napoli, Insigne può diventare un leader anche della Nazionale: “Penso che nessuno possa vincere da solo, c’è sempre bisogno del gruppo. Qui ci sono Giorgio (Chiellini) e Leo (Bonucci) che hanno vinto tanto e hanno grande esperienza. Stiamo costruendo un grande gruppo, noi proveremo a qualificarci a ogni costo. Siamo l'Italia, meritiamo di partecipare all’Europeo”. Il prossimo avversario degli azzurri, la Grecia, rischia di mettere in difficoltà gli azzurri: “Non sarà semplice, giocheremo fuori casa, li stiamo studiando. Dobbiamo partire con la voglia giusta, spingeranno molto. Dovremo avere un buon impatto nei primi minuti, siamo molto tecnici e dobbiamo sfruttare la nostra qualità tra le linee”. Mancini ha tante soluzioni offensive a disposizione: “Possiamo giocare sia con il falso nove che con la punta centrale, io mi trovo bene con entrambe. Milik o Mertens, a Napoli, non è che cambia molto. Ho giocato con entrambi, uno è più punta centrale, l'altro più di movimento, mi trovo bene con tutti e due. A Napoli Ancelotti ci chiede di farlo. Mi sono sempre messo a disposizione della squadra, vorrei fare 3-4 gol a partita ma in campo ci sono anche gli avversari”.


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