Jorginho: “L'Italia ha sofferto, vogliamo far felice la gente”

Il centrocampista del Chelsea è arrivato nel ritiro di Coverciano in vista del prossimo campionato Europeo: "A Mancini prometto che darò tutto"
Jorginho - 29 anni - Chelsea - 40 milioni© Getty Images
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COVERCIANO - Jorginho, centrocampista della nazionale italiana, è arrivato a Coverciano dopo aver conquistato la Champions League con il Chelsea ai danni del Manchester City. L'ex Napoli in un’intervista concessa a RaiSport dal ritiro azzurro ha parlato del prossimo campionato Europeo: "Credo che ognuno di noi abbia portato tanta energia e tanto entusiasmo per questo Europeo. Per quanto mi riguarda non solo per quello che ho raggiunto con il club, ma anche perchè questa è la prima competizione che gioco con la Nazionale, ci tengo tantissimo a far bene e ho veramente tanto entusiasmo". Il regista si è poi soffermato a parlare del periodo che l'Italia sta affrontando: "In questo lungo periodo l'Italia ha sofferto e io penso che questo sport possa darti tante cose e grandi emozioni, fare felice il popolo italiano sarebbe molto bello ed è quello che cerchiamo di fare sempre".

Jorginho: "A Mancini mi sento di promettere che darò veramente tutto"

Jorginho ha analizzato anche le scelte di Mancini e del suo personale rapporto con il ct: "Credo che mister Mancini sia stato bravo, ha capito subito le caratteristiche dei giocatori da chiamare. Abbiamo fatto un percorso molto bello, ci siamo meritati di essere dove siamo grazie ai risultati che abbiamo fatto, ma ora bisogna rimanere con i piedi per terra, siamo stati bravi ma c'è ancora tanto da fare. Quando ti senti comodo, quando non hai più la stessa fame, è lì che scendi e inizi a perdere. A Mancini mi sento di promettere che cercherò sempre di fare il meglio, dando veramente tutto per lui, per la squadra, per la maglia, per il popolo italiano e per vincere qualcosa".

Jorginho: "Quando canto l'inno sento tanta emozione"

Il centrocampista del Chelsea ha poi parlato delle scelta di convocare Giacomo Raspadori: "Devo essere sincero non lo conosco molto bene, avrò l'opportunità di farlo qui e farò attenzione perchè mi piace guardare e valutare. Cercherò di aiutarlo come faccio con tutti, io qui cerco di trasmettere ai più giovani la mia energia e la mia calma nei momenti difficili o di maggiore pressione". Poi Jorginho, che è nato in Brasile ma si sente italiano al 100%, conclude parlando delle sue sensazioni al momento dell'inno: "Chiudo gli occhi e penso a tutto quello che ho passato. É un momento importante per me, un momento in cui cerco di concentrami al massimo, di pensare a tutto quello che ho vissuto, provo gioia e ringrazio di essere lì, perchè quando canti l'inno senti tanta emozione, chiudi gli occhi e cerchi di trasformare tutti i sentimenti in energia".


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