Immobile: “Voglio vincere l’Europeo. E una volta lasciai Jessica…”

L’attaccante della Lazio e della Nazionale parla di traguardi e della sua famiglia in vista dell'inizio del torneo
Immobile: “Voglio vincere l’Europeo. E una volta lasciai Jessica…”
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ROMA - È uno dei volti di spicco dell’Italia di Mancini ad Euro2020, Ciro Immobile. Ora ha voglia di conquistare qualcosa di importante con la maglia della Nazionale. Poi chissà, anche con quella della Lazio. A Vanity Fair, il bomber biancoceleste si è raccontato: “Coi record personali direi di essere davvero a posto. Ora vorrei vincere qualcosa di importante a livello di squadra e anche con la Nazionale. Europei? Sono ottimista. In competizioni così brevi quel che conta è essere un gruppo unito, noi lo siamo. Italiani innamorati della Nazionale? Adesso sì, voglio crederlo. Spero anche un po’ per merito mio. Dovrebbe essere questo l’obiettivo di un giocatore, regalare emozioni”.

Immobile, gli inizi fino alla Nazionale

“Ho iniziato a crederci un po’ di più quando ho conquistato il titolo di capocannoniere in Serie B col Pescara. Ma sul serio ci ho creduto da capocannoniere in Serie A col Torino. Quello che conta davvero, in questo gioco, è la continuità. Di giocatori ne ho visti tanti, anche molto bravi, che non avevano la testa per reggere ad un certo livello. Mio padre? Amava il calcio, avrebbe anche potuto forzarmi. È un grande intenditore, ha capito la mia dote. E invece non mi ha mai fatto sentire la pressione addosso. Ha sostenuto una passione che, anche se mi era stata trasmessa da lui, era profondamente mia. Ha avuto l’intelligenza di non dirmi mai che fossi più bravo degli altri”.

L’importanza della famiglia e l'amore per Jessica

“Abbiamo tre figli e io arrivo sempre dopo di loro. Per me restano i cinque minuti a fine giornata. Vorrei che mia moglie mi dedicasse un po’ di tempo in più. Un mese dopo il fidanzamento l’ho lasciata perché volevo capire se fosse davvero quella giusta. Non ero mai stato seriamente con una ragazza. Dopo una settimana mi è stato chiaro che sì, era lei. Tre figli? Ci siamo trovati subito d’accordo su questo. Abbiamo una certa stabilità economica, tanto amore da dare. Perché non avremmo dovuto farli? Altre tipologie di famiglia? Se hai da dare amore ad un’altra persona, o ad un figlio, è giusto poterlo fare. Non bisognerebbe nemmeno parlare di famiglie diverse”. 


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